Caos al mercato di Rivolta d'Adda: lunghe code, assembramenti e cittadini furiosi
Il sindaco Calvi non ci sta: "Si sono presentati tutti alla stessa ora, code inevitabili".
Caos questa mattina al mercato di Rivolta d'Adda: si sono formate lunghe code, assembramenti. Risultato: cittadini furiosi e commercianti insoddisfatti. Ma il Sindaco, come racconta prima Treviglio, non ci sta.
Mercato nella nuova location: un flop
File chilometriche, assembramenti, commercianti insoddisfatti, residenti sul piede di guerra perché bloccati in casa. E una strada è stata perfino chiusa. Sono volati anche insulti contro i volontari e qualche furbetto si è messo a scavalcare le transenne. I tanti rivoltani, e non solo, che avevano pensato di passare una bella mattinata al mercato se ne sono andati a casa delusi e arrabbiati. La nuova location e l’organizzazione non hanno superato l’esame.
Il sindaco: “La gente impari a rispettare le regole”
Non ci sta Fabio Calvi e rispedisce al mittente le accuse di incapacità a gestire la situazione.
“La gente si è comportata come se il Covid non ci fosse più ma non è così – ha affermato – chiaro che se ci si presenta alle 9 in massa come si faceva prima si formano le code. L’ingresso è contingentato e dentro il mercato non possono stare più di 142 persone. La legge è uguale per tutti. In ogni caso mercoledì prossimo amplieremo il numero degli accessi”.