Cade dalla barella, batte la testa e muore: medico e infermiera del Pronto Soccorso a processo
Imputati di omicidio colposo per presunta omessa vigilanza durante le sette ore di attesa della paziente
Nel cuore della pandemia Covid, presso l'Ospedale Maggiore di Cremona, un'anziana paziente portata in pronto soccorso per delle vertigini cade dalla barella e muore: a processo un medico e un'infermiera.
Medico e infermiera a processo
Quattro anni dopo la tragedia, un medico e un'infermiera del Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore di Cremona sono stati citati a processo con l'accusa di omicidio colposo in merito alla morte di Rina Guareschi, 86 anni, deceduta dopo una caduta dalla barella durante il ricovero al Pronto Soccorso.
La caduta dalla barella
Il 27 aprile 2021, l'86 anni, è stata trasportata in ambulanza al Pronto Soccorso per vertigini. Tuttavia, dopo sette ore di attesa su una barella, la donna è caduta, battendo la testa e subendo un'emorragia cerebrale che le è poi risultata fatale. Nonostante un intervento chirurgico e il ricovero in Terapia Intensiva, Rina Guareschi è purtroppo deceduta il 13 maggio.
Omicidio colposo
Tre anni dopo l'incidente, la Corte d'Appello di Brescia ha deciso di riaprire il caso, annullando la precedente sentenza di non luogo a procedere. Il medico e l'infermiera del triage del Pronto Soccorso sono ora imputati di omicidio colposo per presunta omessa vigilanza durante le sette ore di attesa della paziente.
L'Asst di Cremona è coinvolta nel processo come responsabile civile.