Bus sequestrato, De Corato: "Osseynou Sy sconti il massimo della pena, poi sia rimandato in Senegal"
"La perizia psichiatrica ha certificato che era pienamente consapevole di ciò che stava facendo".
Bus sequestrato, De Corato: "Secondo la perizia il colpevole era consapevole del suo gesto, gli venga revocata la cittadinanza e dopo aver scontato il massimo della pena sia rimandato in Senegal".
Bus sequestrato, De Corato: "Osseynou Sy consapevole del suo gesto"
"La perizia psichiatrica richiesta dalla Corte d'Assise di Milano ha certificato che Osseynou Sy non è infermo di mente: era pienamente consapevole di ciò che stava facendo e della strage che stava cercando di compiere. Mi aspetto il massimo della pena per le accuse di strage, sequestro di persona e incendio che gli sono state rivolte".
Lo dice l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato in merito alla perizia depositata nel tardo pomeriggio di lunedì 29 giugno 2020 per accertare la "capacità di intendere e di volere" del 47enne senegalese che, nel marzo 2019, ha sequestrato, dirottato e incendiato sulla Paullese un bus con a bordo 50 ragazzini, due insegnanti e una bidella di una scuola media di Crema.
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Gli sia revocata la cittadinanza e sia rispedito in Senegal
"Fortunatamente - prosegue De Corato - non sono servite a nulla le dichiarazioni farneticanti fatte durante il processo per cercare di ottenere uno sconto di pena per infermità mentale. Speriamo, ora, che la sentenza dia giustizia alle famiglie e ai ragazzi segnati, probabilmente per tutta la vita, dalla vicenda".
"Gli venga revocata la cittadinanza e, dopo aver scontato il massimo della pena senza riduzioni - conclude De Corato - venga rispedito in Senegal".
Rischia 20 anni di carcere
Ousseynou Sy è accusato di strage e sequestro di persona aggravato e rischia oltre 20 anni di carcere. Autista, il 20 marzo dello scorso anno ha preso in ostaggio 50 bambini, due insegnanti e una collaboratrice scolastica. Dopo aver seminato il panico, ha poi dato fuoco all’autobus dove viaggiava la scolaresca della scuola media Vailati di Crema, prima di essere ammanettato dai carabinieri che hanno intercettato il mezzo grazie anche alle telefonate di due studenti a bordo del pullman. Il processo inizierà il prossimo 18 settembre.