“Buono come il miele”, incontro tra gli apicoltori e gli alunni
Prosegue il progetto di educazione agroalimentare proposto da Coldiretti Cremona.
“Buono come il miele”, incontro tra gli apicoltori e gli alunni delle scuole primarie: prosegue il progetto di educazione agroalimentare proposto da Coldiretti Cremona.
“Buono come il miele”, incontro tra gli apicoltori e gli alunni
Se le api scomparissero dalla terra, all’uomo non resterebbero che pochi anni di vita. Lo affermava Albert Einstein, riconoscendo il valore delle api, piccole e nel contempo grandissime alleate dell’ambiente. Torna a sottolinearlo anche Coldiretti Cremona che, tra i percorsi proposti nell’ambito del progetto di educazione agroalimentare “Cresciamo sani, mangiamo il cibo buono” – rivolto alle Scuole primarie, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, con Coldiretti Donne Impresa e Giovani Impresa in prima linea – ha fortemente voluto anche il tema “Buono come il miele”, dedicato alla scoperta delle api, del lavoro dell’apicoltore e dei preziosi prodotti che nascono dall’alveare.
Il progetto
Il percorso vede in prima linea la giovane imprenditrice agricola Irene Pavesi, dell’agriturismo-fattoria didattica Apiflor di Pescarolo ed Uniti. Apicoltrice da tre generazioni, protagonista del video che introduce il tema, Irene conduce i bambini in un viaggio alla scoperta del mondo delle api, a partire dalla visita all’alveare, con la presentazione di un “popolo” che comprende le api operaie, l’ape regina, i fuchi. Il video racconta il prezioso lavoro delle api e l’impegnativo intervento degli apicoltori. Mostra gli ‘strumenti’ di lavoro (dalla tuta all’affumicatore, dal melario ai telai), per approdare ai preziosi frutti dell’alveare, mostrando come il miele giunge dalla “casa delle api” al vasetto.
“Sono cresciuta in mezzo alle api. Con il tempo, ho iniziato a studiarle, a capirle, e mi sono innamorata di loro. Dalla passione è nata la mia professione di apicoltrice” spiega Irene aprendo il suo racconto, che dedica grande attenzione anche al tema dell’impollinazione, “un lavoro preziosissimo che le api compiono per tutti, un processo indispensabile per regalarci frutta e verdura. Gli impollinatori svolgono in natura un ruolo vitale al servizio dell'ecosistema”.
Interesse ed entusiasmo
L’incontro con le classi prevede la presentazione del video e un dialogo tra gli alunni e gli apicoltori del territorio. Nell’impossibilità di essere fisicamente presenti in aula, data la situazione sanitaria, gli apicoltori diventano protagonisti di “web-incursioni”: intervengono in video-collegamenti per raccontare la propria giornata, portare la propria esperienza diretta, rispondere a tutte le sollecitazioni dei bambini. Con l’ausilio di tablet e cellulari, si spostano in azienda mostrando agli alunni tanti aspetti del loro lavoro.
“I bambini ci seguono con interesse ed entusiasmo. Fanno tante domande, hanno molta curiosità. Desiderano tanto tornare ad avere la possibilità di visitare le nostre aziende agricole – spiega Daniela Antonioli, apicoltrice di Cascina Casella, di Pieve San Giacomo –. Un momento particolarmente prezioso, vissuto negli anni scorsi, è quando le scolaresche vengono in visita al mercato di Campagna Amica. Incontrano noi agricoltori, partecipano ai laboratori presso il mercato, assaggiano i nostri prodotti. Dal canto mio, non vedo l’ora che queste visite possano riprende. Nelle nostre web-incursioni, ci salutiamo sempre scambiandoci una promessa: quella di ritrovarci appena possibile in azienda, o presso il mercato di Campagna Amica, per proseguire in un’avventura che, dal racconto alla visita virtuale, possa coinvolgere tutti i loro sensi, a partire proprio dal gusto, dalla degustazione del miele”.
“Il nostro progetto nasce nell’ambito delle ore annue di Educazione Civica, sui temi specifici della sostenibilità, e dalla sinergia tra la Coldiretti e il MIUR, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Tale collaborazione è stata formalizzata con il “Protocollo per la promozione delle competenze connesse alla sostenibilità nell’alimentazione, per lo sviluppo dell’economia circolare, della green economy e dell’agricoltura di precisione e digitale” firmato nel luglio 2019, sulla base della decennale esperienza della Coldiretti nella costruzione di reti positive con le scuole su tutto il territorio nazionale, a partire dal coinvolgimento diretto delle aziende agricole” sottolinea Paola Bono, Direttore di Coldiretti Cremona.
“Siamo orgogliosi della nostra “didattica agricola a distanza”. E’ per noi importante assicurare, anche in tempi di emergenza sanitaria, la possibilità di un incontro tra la scuola e l’agricoltura” sottolinea Maria Paglioli, Responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa. “Per l’anno scolastico 2020-2021 abbiamo sviluppato cinque temi: “Buono come il pane”; “Una mucca per amica”; “Dolce come il miele”; “L’acqua amica della natura” e “La nostra storia passa dal museo”. Devo dire che tutti i temi proposti sono stati richiesti da numerose classi. Proseguiamo in questo impegno che, proprio a partire dalla nostra quotidianità di agricoltori, ci vede portare all’attenzione dei bambini il tema della sostenibilità, della legalità, mettendo al centro il cibo ed il mondo della campagna, quali vettori portanti di modelli di sviluppo e di qualità della vita”.