Bucano le ruote e poi rubano in auto: denuncia e foglio di via
Entravano in azione dopo aver pedinato la vittima, aspettando che accostasse e scendesse dal veicolo per controllare le ruote.
Rubano su autovettura: denunciati e allontanati due cittadini extracomunitari. Bucavano le ruote e poi entravano in azione una volta che la vittima accostava e scendeva a controllare.
Il furto
Il 3 maggio scorso è stato denunciato un furto su autovettura, avvenuto a Crema con modalità particolari: dopo aver bucato la gomma di un'autovettura, due malviventi avevano attuato un vero e proprio pedinamento della macchina della vittima, aspettando che accostasse e scendesse dal veicolo per controllare le ruote.
Una volta sceso il conducente, uno dei due complici, con una mossa fulminea ha aperto la portiera lato passeggero, asportando il borsello della vittima, che era stato appoggiato sul sedile anteriore; ultimata la rapida azione criminosa, i due si erano allontanati velocemente a bordo di un'utilitaria, facendo perdere le loro tracce.
Immortalati dalle telecamere
Nei giorni seguenti, gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato di Crema, acquisita la denuncia, hanno cominciato a visionare in modo meticoloso tutti i filmati delle telecamere di sorveglianza private poste in zona, individuandone infine uno che aveva immortalato tutta la scena, consentendo anche di rilevare il numero di targa della macchina dei malfattori.
Intercettati
Nella mattinata di ieri i due delinquenti sono tornati a Crema, seguendo il medesimo percorso della volta precedente, con il chiaro obiettivo di ripetere il colpo. Questa volta sono stati però intercettati dagli agenti della Polizia di Stato che, riconosciuta la macchina, li hanno fermati e accompagnati in Commissariato. Una volta identificati per due algerini di sessanta e cinquant'anni, regolarmente residenti in provincia di Milano e gravati da diversi precedenti, sono stati denunciati per il furto aggravato di maggio e sono stati muniti di foglio di via da parte del Questore di Cremona, con divieto di fare ritorno a Crema per tre anni.