Braccialetto elettronico per l’ex: scatta la misura dopo l’aggressione al fiume
Minacce, percosse e paura tra la folla sull’Adda. I Carabinieri di Rivolta d’Adda eseguono il divieto di avvicinamento disposto dal Tribunale di Cremona

La mattina di ieri, giovedì 10 luglio, i Carabinieri della Stazione di Rivolta d’Adda hanno notificato a un uomo la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex fidanzata, con applicazione del braccialetto elettronico.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Cremona, arriva dopo giorni di minacce, aggressioni e lesioni personali.
L’aggressione al fiume
Qualche giorno prima, la donna aveva deciso di chiudere la relazione. Quando si è recata al fiume Adda con un gruppo di amici, l’ex l’ha raggiunta. Prima le offese verbali, poi le minacce dirette. Infine l’aggressione fisica: la donna è stata colpita con violenza e trascinata sui sassi del greto del fiume, il tutto sotto gli occhi dei presenti. Nemmeno l’intervento degli amici è riuscito a fermarlo.
La denuncia e la paura
La donna ha sporto querela ai Carabinieri, documentando con fotografie i lividi riportati e raccontando la sua preoccupazione che l’ex potesse agire di nuovo. I militari hanno avviato le indagini e verificato la veridicità dei fatti, trasmettendo gli atti alla Procura di Cremona.
Alla luce della gravità dell’accaduto e della pericolosità dell’uomo, ritenuto incapace di contenere la propria aggressività, è stato emesso un provvedimento cautelare: vietato avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima, vietato comunicare con lei in qualunque forma. Il braccialetto elettronico è stato subito attivato.