Botti di Capodanno: vademecum Lav per proteggere gli animali durante le festività
Si chiede ai sindaci di vietare i botti e al Governo di emanare una legge nazionale.
Botti di Capodanno: vademecum Lav per proteggere gli animali durante le festività. La Lega Antivivisezione ha diramato un comunicato in cui chiede ai sindaci di vietare i botti e al Governo una legge nazionale.
Lav contro i botti di Capodanno
E’ di nuovo quel periodo dell’anno. Mentre il crepuscolo si avvicina, botti e scoppiettii più o meno forti cominciano ad interrompere la notte silenziosa. Una consuetudine festosa per alcuni, un vero e proprio incubo per la maggior parte degli animali, siano essi familiari o selvatici.
“Come ogni anno chiediamo ai Sindaci di emanare un provvedimento che vieti l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale – dichiara Ilaria Innocenti, responsabile LAV Animali Familiari – se, infatti, alcuni Comuni hanno vietato petardi e fuochi d’artificio, sono ancora tanti quelli che ancora non hanno fatto nulla per salvaguardare animali domestici e selvatici.
Vietare i botti è un gesto di civiltà e di responsabilità, per questo motivo chiediamo, inoltre, a Governo e Parlamento una legge nazionale di divieto”.
Il fragore dei botti, infatti, scatena negli animali una naturale reazione di spavento e li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento o di investimento.
In caso poi di animali selvatici, e in particolar modo degli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate, le improvvise detonazioni determinano istintive reazioni di fuga delle colonie che riposano sui posatoi notturni, e unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane.Infine, anche i cani e gatti più sicuri e tranquilli possono sviluppare nel tempo una sensibilità ai rumori forti ed improvvisi, iniziando a diventare sempre più nervosi, fino a manifestare segnali di ansia quali tremolii, ansimare eccessivo e tentativi sempre più disperati di nascondersi per proteggere gli animali familiari dai botti di Capodanno, LAV ha stilato una breve guida: semplici consigli per contribuire a mantenere sereni i cani e i gatti che non temono particolarmente i rumori forti, evitare che i cuccioli possano sviluppare una sensibilità ai botti e al tempo stesso fornire ulteriori strategie per gestire e dare sollievo agli animali che sono già terrorizzati dagli scoppi e dai rumori forti in genere.
Vademecum
- CONSULTA CON ANTICIPO IL TUO VETERINARIO DI FIDUCIA, se sai che il tuo cane o il tuo gatto diventa particolarmente ansioso durante questo periodo dell’anno, ti aiuterà ad individuare soluzioni idonee a evitare o ridurre il senso di paura o di panico dell’animale.
- DOTA IL TUO CANE O GATTO DI MICROCHIP E DI MEDAGLIETTA RECANTE UN RECAPITO TELEFONICO. Collari e pettorine possono allentarsi o usurarsi con l’uso quotidiano, verifica bene la loro integrità. Se il tuo cane è particolarmente timoroso, usa una pettorina antifuga, si rivelerà preziosa in caso di rumori improvvisi. Il microchip è uno degli strumenti più efficaci che abbiamo per riportare il nostro amico a casa! Assicurati che sia leggibile e le informazioni aggiornate. Puoi verificare con il tuo veterinario.
- PROGRAMMA UNA LUNGA PASSEGGIATA DIURNA e un’uscita veloce all’imbrunire il 31 dicembre, prima che inizino i festeggiamenti. Tieni sempre il cane a guinzaglio nei giorni “caldi”, evita le zone potenzialmente a rischio.
- NON LASCIARE PER ALCUN MOTIVO GLI ANIMALI INCUSTODITI ALL’ESTERNO, nemmeno se sono in gabbia, nemmeno su terrazzi e balconi o nel giardino recintato. I botti ed i bagliori di luce improvvisi possono avere un effetto devastante e portare l’animale a fuggire o a farsi del male nel tentativo di farlo. Non tenere cani legati a catena, potrebbero strangolarsi.
- CREA UNA ZONA TRANQUILLA E SICURA per il tuo amico a 4 zampe, lascia che sia lui a decidere dove. Potrebbe essere vicino te oppure nella sua solita area di riposo, ma potrebbe anche essere nella vasca da bagno o nel seminterrato. Aiuta a rendere il posto che il tuo cane o gatto sceglie il più possibile tranquillo e confortevole, accendi un po’ di musica rilassante lasciando dei giochi interattivi con del cibo nascosto, da scoprire se e quando sarà pronto a mangiare. Chiudi bene le finestre e le imposte, anche i bagliori improvvisi possono spaventare gli animali.
- NON ISOLARLO, NON BARRICARLO O BLOCCARLO in una zona della casa, questo potrebbe avere risultati disastrosi, lascia che sia libero di muoversi e di venirti vicino se e quando lo desidera.
- SII PIÙ TOLLERANTE DEL SOLITO nel caso in cui il cane ti lecchi o ti cerchi insistentemente. Alcuni studi hanno collegato atteggiamenti di cura all’aumento delle endorfine nel cervello, che aiutano ad alleviare lo stress.
- DIMOSTRA UN ATTEGGIAMENTO SERENO, se il cane o il gatto ti cerca devi esserci per lui, proponigli qualche giochino o coccola ma senza insistere, non eccedere nelle rassicurazioni per non aumentare la sua preoccupazione.
- ASSOCIAZIONI POSITIVE. Se il tuo cane non è terrorizzato dai botti o se hai un cucciolo, nel momento in cui iniziano i fuochi fai cadere a sorpresa del cibo super squisito, ad ogni scoppio elargisci premi buonissimi con allegria. Questo è il momento prezioso in cui devi creare l’associazione “fuochi d’artificio = festone di cibo, evviva!”
- ATTENZIONE: il periodo delle festività natalizie, tanto bello per noi umani, è però pieno di pericoli per gli animali. Cibi come uvetta (utilizzata nei dolci natalizi), cioccolato, noci di macadamia, bevande alcoliche sono velenosi per cani e gatti, non lasciarli a portata di zampa. Le decorazioni dell’albero, se ingerite possono essere letali per i nostri amici animali. Lo sapevi che anche la Stella di Natale, il Vischio e l’Agrifoglio, gettonatissimi in questo periodo dell’anno, sono velenosi per loro?
- SE L’ANIMALE SCOMPARE presenta immediatamente una denuncia di smarrimento alla Polizia Municipale, o altra Forza di polizia, avvisa il Servizio Veterinario pubblico e i canili della zona.