Boom di positivi? Non riconducibili a focolai nel casalasco e nel viadanese
Eseguiti 550 tamponi in tre realtà produttive in provincia di Cremona e Mantova. In programma altri 800 test con tampone nasofaringeo in contesto lavorativo.
ATS della Val Padana prosegue senza sosta l'attività di indagine. Precisazioni di ATS Val Padana in merito all'incremento dei casi positivi avuti nella giornata di lunedì 6 luglio 2020.
Prosegue attività di indagine
In merito all’aumento dei casi positivi registrati nella giornata di lunedì 6 luglio, ATS della Val Padana intende precisare che la maggior parte di questi casi non è da ricondurre ai focolai del viadanese, ma piuttosto l’esito di ulteriori attività di indagine prontamente avviate dalla nostra Agenzia nei giorni scorsi su un contesto lavorativo collegato ad un’attività produttiva sita in provincia di Parma, nel quale si sono registrati dei casi di positività al COVID-19.
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I focolai del viadanese
Infatti, sulla base dei risultati delle indagini epidemiologiche condotte tra i lavoratori delle ditte del viadanese nelle quali sono stati individuati i focolai, ATS ha deciso di avviare un’attività di screening con tampone nasofaringeo rivolta ai dipendenti di una società di servizi che opera in diversi contesti produttivi.
Sono stati così riscontrati 33 casi positivi di addetti ad uno stabilimento sito nel parmense, residenti nel casalasco e nel viadanese. Immediatamente è stata avviata anche per questi soggetti l’indagine epidemiologica finalizzata all’individuazione dei contatti stretti ed all’isolamento domiciliare.
Sono stati informati i rispettivi medici di medicina generale, ed allertati i medici competenti delle ditte coinvolte e le autorità sanitarie dell’Emilia Romagna, per le azioni conseguenti.
Eseguiti 550 tamponi
Continuano a ritmo serrato le campagne di prevenzione attiva sul territorio in contesti lavorativi “sensibili”, anche in assenza di segnalazioni di nuovi casi Covid; ieri sono stati effettuati 192 tamponi di screening in uno stabilimento del cremonese, i cui risultati sono tutti negativi.
Nella giornata di martedì 7 luglio 2020 sono stati eseguiti 550 tamponi in tre realtà produttive situate in provincia di Cremona e di Mantova; nei prossimi giorni sono in programma altri 800 test con tampone nasofaringeo in contesto lavorativo.
Ad estensione e consolidamento della strategia sin qui adottata, anche in questo caso sulla base delle informazioni ricavate dalle inchieste epidemiologiche condotte nei giorni scorsi nei contesti lavorativi, ATS ha deciso di avviare campagne di screening per intercettare eventuali nuovi casi a livello comunitario, in aree considerate a maggior rischio.
Sessioni di screening
In stretta collaborazione con le amministrazioni comunali di Viadana e Casalmaggiore, sono state quindi calendarizzate per le giornate di mercoledì 8 e giovedì 9 luglio, delle sessioni di screening con tampone nasofaringeo rivolte ai residenti in alcuni quartieri dei due comuni.
Le amministrazioni comunali provvederanno a divulgare l’informativa ai propri cittadini, con i riferimenti di dettaglio, nelle zone individuate.
(Foto di copertina: Credit Martina Santimone Areu)