Cremona

Bocconi avvelenati, muore un cane a Crema: un tavolo in Prefettura per contrastare il fenomeno

Diversi gli episodi che, nei giorni scorsi, hanno provocato importanti lesioni ad alcuni animali domestici.

Bocconi avvelenati, muore un cane a Crema: un tavolo in Prefettura per contrastare il fenomeno
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Prevenzione e contrasto degli avvelenamenti degli animali di affezione: istituito in Prefettura un tavolo a prevenzione e contrasto del fenomeno.

Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica

A questo argomento è stata dedicata una parte della riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica di questa mattina, presieduta, in videoconferenza, dal Prefetto Vito Danilo Gagliardi, alla presenza dei vertici delle Forze di polizia e degli Amministratori comunali di Cremona, Crema e Casalmaggiore.

Muore avvelenato un cane a Crema

Diversi recenti, incresciosi episodi - che, nei giorni scorsi, hanno provocato importanti lesioni ad alcuni animali domestici e, in un caso, hanno portato anche alla morte di un cane di compagnia nel comune di Crema - sono stati esaminati nel corso della riunione, provocando l’unanime sdegno dei partecipanti e la ferma condanna da parte del Prefetto di simili comportamenti, di chiara rilevanza penale, e di assoluta pericolosità per la salute anche degli esseri umani.

Esce e bocconi avvelenati

La disseminazione di esche e bocconi contenenti veleni o sostanze tossiche costituisce, infatti, fonte di pericolo, oltre che per la fauna domestica e selvatica, anche per le persone e, in particolare per i bambini, che quotidianamente durante l’attività di svago potrebbe divenire facilmente vulnerabili, a causa delle modalità particolarmente subdole insite nel gesto di abbandonare le esche nei giardini e nei campi aperti.

Un tavolo in Prefettura

Il Prefetto ha, pertanto, disposto l’immediata attivazione del Tavolo di coordinamento prefettizio, previsto da una specifica Ordinanza del Ministro della salute, nel cui ambito definire le linee di intervento per arginare e monitorare il fenomeno, al quale parteciperanno, in aggiunta alle Forze dell’ordine, i rappresentanti della regione Lombardia, del servizio veterinario dell’ATS, del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari (CUFAA), dell'Istituto zooprofilattico sperimentale territoriale, delle guardie zoofile nonché dell'Ordine provinciale dei medici veterinari.

L’obiettivo è di eliminare in radice le condizioni per il verificarsi di tali comportamenti, attraverso una mirata attività di prevenzione, osservazione e contrasto, soprattutto nei confronti degli ambienti ove, già in precedenza, si sono registrate condotte simili ovvero riconducibili ad un diretto intento di danno nei confronti degli “amici a quattro zampe”.

Per questa ragione, il Prefetto, recependo segnalazioni in tal senso, diramerà un messaggio ai rappresentanti delle Associazioni locali affinché conducano una precisa opera di sensibilizzazione su quanti siano soliti usare, a tutela delle colture, eventuali esche e sostanze tossiche nei confronti le nutrie, specie in prossimità dei corsi d’acqua, richiamando il rispetto della normativa in materia ed evidenziando la natura di reato di condotte che possano causare lesioni agli animali di affezione e, in generale, alla fauna selvatica.

Il Tavolo si riunirà periodicamente e potrà contare sul contributo prezioso, oltre dei partecipanti, anche dei cittadini che, come sovente accade, con le loro segnalazioni, testimonianza di esemplare senso civico, consentono il tempestivo rinvenimento dei bocconi avvelenati e agevolano così la rapida individuazione dei responsabili e la bonifica dei siti contaminati.

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