Bloccati dopo un inseguimento, nel furgone attrezzi da lavoro rubati e otto quintali di cavi di rame
Due uomini, di 66 e 47 anni, sono stati denunciati per ricettazione

I Carabinieri di Crema hanno denunciato due uomini ritenuti responsabili di attrezzi da lavoro risultati rubati, fermati dopo un inseguimento lungo le strade del Cremasco fino alla Bergamasca.
Due uomini denunciati
Un inseguimento notturno lungo le strade del Cremasco ha portato alla denuncia di due uomini, rispettivamente di 66 e 47 anni, entrambi residenti in provincia di Brescia e con precedenti di polizia. I due sono stati fermati dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema e accusati di ricettazione dopo essere stati trovati in possesso di attrezzi da lavoro risultati rubati.
L'inseguimento sulla SP 415
Tutto è iniziato la notte di sabato 29 marzo 2025, intorno alle 4:30, quando una pattuglia dei Carabinieri ha intercettato sulla SP 415, nel comune di Spino d’Adda, un furgone preceduto da un’auto. Entrambi i veicoli viaggiavano in direzione di Crema, provenendo da Milano. Dopo una rapida verifica della targa, i militari hanno scoperto che il furgone era stato rubato la sera prima a Trescore Cremasco.
Per fermare i sospetti, è stato richiesto il supporto di un’altra pattuglia della Stazione di Pandino. All’ingresso di Agnadello, sulla SP 472, è stato imposto l’alt ai due veicoli, ma anziché fermarsi, i conducenti hanno accelerato, cercando di seminare le forze dell’ordine.
Fermati nella Bergamasca
Dopo alcuni chilometri di inseguimento, il conducente del furgone ha improvvisamente abbandonato il mezzo lungo la strada ad Arzago d’Adda (BG) e si è dileguato nei campi circostanti, sfruttando il buio e la vegetazione per far perdere le proprie tracce. L’auto che fungeva da staffetta, invece, è stata raggiunta e bloccata dai Carabinieri. I due occupanti sono stati fermati e sottoposti a identificazione.
8 quintali di cavi di rame
Durante la perquisizione dei veicoli, i militari hanno rinvenuto nel furgone oltre otto quintali di cavi di rame ancora inguainati, considerati di probabile provenienza illecita. Nell’auto, invece, sono stati trovati numerosi attrezzi da lavoro, rubati dal furgone la sera del 28 marzo.
Ricettazione
Dopo gli accertamenti, il furgone e gli attrezzi sono stati restituiti al legittimo proprietario, un imprenditore edile della zona, mentre i cavi di rame sono stati posti sotto sequestro. Al termine delle operazioni, i due uomini sono stati denunciati con l’accusa di ricettazione. Le indagini proseguono per identificare il fuggitivo e chiarire il destino della refurtiva.