Bambina uccisa a Cremona, il padre: "Non sono stato io"
Ma la sua versione dei fatti è apparsa piuttosto confusa.
Bambina uccisa a Cremona, il padre: "Non sono stato io, volevano rapinarmi". L'ivoriano 37enne racconta la sua versione dei fatti.
Bambina uccisa a Cremona
E' accusato di aver ucciso la sua bambina di appena due anni e poi di aver tentato di togliersi la vita. Jacob Danho Kouao, ivoriano 37enne di professione operaio, si trova piantonato in ospedale. Operato alla grossa ferita riportata al ventre, inizialmente in gravissime condizioni, se la caverà.
"Non sono stato io"
Gli inquirenti lo hanno interrogato. Un interrogatorio durato quattro ore. Lui ha risposto a tutte le domande, ma non ha confessato il delitto. Anzi. Nel suo racconto spunta un presunto rapinatore. Un rapinatore che lo avrebbe seguito fin dentro casa e poi avrebbe ucciso prima la piccola Gloria e poi ferito lui stesso: "Ma non ricordo bene".
Continuano le indagini
Quindi una versione dei fatti alquanto confusa. I carabinieri si sono messi alla ricerca di riscontri al suo racconto. Nella mattinata di ieri la casa dell'orrore è stata rianalizzata dalla Scientifica alla ricerca di eventuali impronte di una terza persona. Determinanti saranno anche i rilievi sul coltello utilizzato per uccidere la piccola Gloria. Al vaglio anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona.
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