Bambina uccisa a Cremona: il padre aveva una famiglia anche in Africa
I litigi sarebbero iniziati quando la moglie lo ha scoperto.
Bambina uccisa a Cremona: il padre aveva due famiglie. La seconda in Africa dove inviava regolarmente denaro ogni mese. I litigi con la moglie sarebbero iniziati quando lei lo ha scoperto.
Bambina uccisa a Cremona: il padre aveva una famiglia anche in Africa
Jacob Danho Kouao, il papà della piccola Gloria aveva due famiglie, una qui in Italia e un'altra in Africa, in Costa d'Avorio. E proprio quando l'attuale compagna Isabelle lo ha scoperto, sarebbero iniziati i litigi tra i due. In uno di questi, il più violento, Jacob ha colpito Isabelle con calci e pugni fino a mandarla in ospedale con un timpano rotto.
Ma alla piccola Gloria, di appena due anni, non aveva mai rivolto nessuna violenza. Si cerca quindi di capire con esattezza cosa possa essere accaduto nel pomeriggio di sabato, quando la bambina è stata uccisa a coltellate.
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"Non sono stato io"
Lui nega di essere l'autore del delitto. In un racconto confuso, durante un interrogatorio durato quattro ore, ha parlato di un rapinatore: "Siamo stati aggrediti da un bandito che voleva rapinarci: mi ha ferito e ha ucciso la mia bambina".
Ma dalle prime indiscrezioni, sembra che gli inquirenti, che si sono immediatamente messi alla ricerca di eventuali tracce di una terza persona, non abbiano ancora trovato nessun riscontro al suo racconto.
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Perchè la bambina era con lui?
Ci si chiede anche come mai, sabato mattina, Jacob abbia potuto prendere con sé Gloria. Lui che era inquisito per maltrattamenti in famiglia dopo l'aggressione alla compagna. La piccola, infatti, da allora viveva in una struttura protetta, insieme alla mamma, ed entrambe era affidate ai servizi sociali del Comune di Cremona.
In attesa di rispondere a questi quesiti, nella giornata odierna, verrà eseguita l'autopsia sul corpicino della piccola Gloria. Successivamente anche il padre verrà sottoposto ad una perizia medico legale.