Badante assassina di Canneto si sospetta abbia tentato di pugnalare un'altra donna poche ore prima

Badante assassina: potrebbe essere la stessa persona che poche ore prima ha tentato di accoltellare un’altra donna.

Badante assassina

Ha fatto il giro d’Italia il racconto di quella mezz’ora di tragica follia ai musei civici di Canneto. Barbara Chmurzynska – badante polacca 58enne – ha trascorso la prima notte in carcere a Mantova con l’accusa di omicidio e gravi lesioni. Sabato 1 settembre, nel  pomeriggio, ha seminato il terrore al museo civico di Canneto e nella piazza del paese accoltellando a morte Paola Beretta, la bibliotecaria del Comune, e ferendo altri due uomini. Agli agenti che l’hanno fermata ha fornito false generalità ed è parsa in forte stato confusionale. Stamattina, 3 settembre, sarà inoltrata la richiesta di convalida dell’arresto per omicidio, dopodiché scatteranno i primi interrogatori alla presenza di un avvocato. Sempre nella giornata odierna il corpo della vittima, Paola Beretta, verrà consegnato all’istituto di medicina legale di Verona che eseguirà l’autopsia.

Un precedente?

L’attenzione degli inquirenti è anche su un altro fatto. Verso le 4 della notte precedente l’assalto, Paola Visini, compagna del titolare dell’osteria di via Garibaldi, è stata aggredita da una donna armata di coltello che ha cercato di pugnalarla. La vittima è riuscita a difendersi usando l’ombrello. All’arrivo dei carabinieri la donna aveva già fatto perdere le sue tracce. E’ possibile si tratti della badante che nemmeno 24 ore dopo ha ucciso Paola Beretta? Si sta ancora indagando.

Perché?

Tanti i perché relativi al movente. La donna era arrivata da alcuni giorni a Canneto per sostituire una collega in vacanza. Al momento pare non conoscesse le sue vittime, gli agenti parlano di un vero e proprio raptus di follia.

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