Baby Gang a Cremona: arrestati 8 giovani per rapina e lesioni aggravate

I ragazzi prendevano in giro le forze dell'ordine sui social convinti che non sarebbero stati presi così facilmente ma ieri sono state eseguite le misure cautelari nei loro confronti.

Indagati per rapina e lesioni

Un lavoro impegnativo quello della polizia che nel corso della giornata di ieri, 2 dicembre 2022, ha messo in pratica ben 8 misure cautelari nei confronti di un gruppetto di giovani. Si tratta di sei custodie cautelari in carcere di cui cinque nei confronti di minorenni e due arresti domiciliari nei confronti di maggiorenni.

I ragazzi sono tutti indagati per i reati di rapina e lesioni aggravate. L'indagine della squadra mobile cremonese che ha portato agli arresti di ieri è iniziata dopo una violenta aggressione avvenuta in piazza delle Tranvie a Cremona che aveva portato al deferimento complessivo di 11 giovani alle autorità giudiziarie.

Il fattaccio di piazza delle Tranvie

Il 13 ottobre alle ore 14.15, gli agenti erano intervenuti in piazza dopo la segnalazione di un’aggressione di un gruppo di ragazzi nei confronti di alcuni giovani di origine indiana. Secondo la ricostruzione dei fatti, un gruppo di giovani aveva brutalmente aggredito due coetanei per motivi futili, episodi precedenti o motivi di predominanza territoriale.

I giovani avevano aggredito le vittime con strumenti pericolosissimi come tubi di ferro e manganelli. Ma i due aggrediti erano stati pestati violentemente anche con calci e pugni che sono continuati a lungo nonostante fossero caduti e impossibilitati a difendersi. Prima di abbandonare i feriti a terra hanno anche rubato i loro cellulari.

Il luogo del pestaggio:

La prognosi di uno dei feriti era di 30 giorni, sul suo volto il brutale segno della suola di una scarpa che fa da testimonianza della violenza inaudita subita. Dopo questo episodio gli investigatori hanno interrogato numerosi giovani svolgendo una meticolosa analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza.

Eseguite le misure cautelari

Grazie anche alla profonda conoscenza del territorio, gli agenti sono arrivati ad una cerchia di giovani che rimanevano spesso nell’area della stazione, in particolare negli orari corrispondenti al deflusso scolastico. I sospetti della polizia sono stati poi confermati dai riconoscimenti fotografici che hanno portato al deferimento di 11 soggetti.

Durante le indagini sono stati controllati anche i social network dove i sospettati canzonavano le autorità convinti che non sarebbero mai stati presi. Uno degli arrestati ironizzava in una storia su Instagram scrivendo:  "Sanno che sono stato io ma non sanno come". Ma gli esempi sono molteplici.

È così che su disposizione delle procure competenti, alle prime ore di venerdì 2 dicembre è stata completata l’esecuzione delle misure cautelari nei confronti degli 8 indagati. I 5 minorenni sono stati accompagnati all’istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano.