A Soresina

Atti persecutori nei confronti dell'ex ragazza, scatta l'arresto

Viole le misure cautelari a lui imposte, il Giudice gli aggrava la pena

Atti persecutori nei confronti dell'ex ragazza, scatta l'arresto
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Nella mattina del 6 luglio 2024 i Carabinieri della Stazione di Soresina hanno eseguito l'arresto di un soggetto già accusato precedentemente di atti persecutori nei confronti della ex fidanzata. A seguito delle numerose violazioni del regolamento a lui imposto, scattano gli arresti domiciliari.

Arresto a Soresina

Nel mese di maggio di quest'anno il ragazzo era stato sottoposto a delle misure cautelari per garantire la sicurezza della sua ex fidanzata. Il soggetto, infatti, durante e dopo il termine della loro relazione adottava comportamenti violenti e persecutori.

In diverse occasioni l'ex ha subito delle aggressioni fisiche da parte sua, per questo motivo era stato allontanato a seguito della denuncia presentata nei primi giorni di maggio scorso. In quei giorni il soggetto continuava ad aggredire e minacciare di morte dall’ex compagna.

Secondo quanto riportato ai Carabinieri, l’uomo aveva iniziato ad abusare di stupefacenti ed alcolici ed era diventato aggressivo e, per via dei continui litigi e dei suoi comportamenti aggressivi, dopo tre anni di convivenza la donna aveva deciso di interrompere la relazione.

Dopo la rottura, accecato dalla gelosia, il soggetto ha iniziato a perseguitarla diventando ancora più violento, pretendendo di conoscere ogni suoi spostamento e tentando di controllare anche le sue frequentazioni. Nei primi di maggio, infatti, prima che l'ex sporgesse denuncia, era stata raggiunta e colpita con pugni su tutto il corpo.

I provvedimenti

A seguito della denuncia all’uomo era stato imposto di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima e di non comunicare con lei, applicando inoltre anche il braccialetto elettronico. Al responsabile delle aggressioni era stato imposto l’obbligo di firma in caserma in giorni e orari prestabiliti.

Nonostante queste imposizioni però, l'uomo ha continuato ad avvicinarsi alla vittima violando le regole, recandosi nei luoghi da lei frequentati e passando spesso nei pressi della sua abitazione, facendo scattare l’allarme del braccialetto.

Le mancate firme in caserma e le continue trasgressioni hanno spinto il Giudice ad aggravare la sua pena imponendogli gli arresti domiciliari. Per questo motivo, nella mattina di sabato 6 luglio, i Carabinieri hanno sottoposto l'uomo alla nuova misura restrittiva.

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