Soresina

Atti persecutori e minacce di morte verso la ex moglie: divieto di avvicinamento per il marito

L'uomo non accettava la fine del loro rapporto sentimentale e il fatto che lei potesse incontrare altre persone.

Atti persecutori e minacce di morte verso la ex moglie: divieto di avvicinamento per il marito
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Non accetta la fine della relazione e mette in atto veri e propri atti persecutori nei confronti della ex moglie: divieto di avvicinamento. Succede a Soresina.

Divieto di avvicinamento

Nel tardo pomeriggio del 21 ottobre 2022 i Carabinieri della Stazione di Soresina hanno sottoposto un uomo alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex moglie, alla sua abitazione e a tutti i luoghi frequentati dalla vittima, con divieto di comunicare con lei in qualsiasi modo, emessa dal Tribunale di Cremona.

Atti persecutori verso la ex moglie

Il provvedimento è stato adottato a seguito dell’aggravarsi della condotta dell’uomo nei confronti dell’ex moglie. Una pattuglia dei carabinieri era già intervenuta presso l’abitazione coniugale alla fine di ottobre del 2021 quando la coppia aveva avuto un diverbio e l’uomo l’aveva colpita con un pugno a una spalla. La donna si era rifugiata a casa della madre, aveva chiamato i carabinieri e successivamente era andata all’ospedale di Cremona dove si era fatta curare e aveva ricevuto un referto di sette giorni di prognosi.

La donna aveva presentato successivamente querela e aveva riferito che dal giugno 2021 il rapporto tra lei e il marito si era incrinato e lui aveva iniziato ad abusare di alcolici, tornando spesso a casa ubriaco, e in queste occasioni veniva insultata pesantemente. Nel frattempo, la donna aveva chiesto la separazione e l’uomo aveva iniziato a minacciarla di morte.

L’uomo ha quindi iniziato a tempestare la donna di telefonate e messaggi per sapere con chi si vedeva e per sapere se avesse un nuovo compagno. Voleva sapere chi frequentava, arrivando anche a seguirla per capire con chi uscisse. L’uomo ha continuato a minacciare la donna di conseguenze fisiche se non fosse tornata con lui, dando vita a veri e propri atti persecutori. Tenuto conto della grave condotta, la vittima ha cominciato a temere per la sua incolumità perché l’ex marito non accettava la fine del loro rapporto sentimentale e il fatto che lei potesse incontrare altre persone. E tale comportamento le ha provocato un continuo stato di ansia e agitazione.

I Carabinieri di Soresina, grazie alla precisa ricostruzione dei fatti da parte della vittima, hanno riportato tutto all’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento diretto a proteggere la vittima da ulteriori condotte pericolose e persecutorie, imponendo all’uomo di non avvicinarsi alla ex moglie in nessuna occasione e di non comunicare con lei.

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