Pandino

Atti persecutori e lesioni, imposto divieto di avvicinamento per un uomo

Arrivato addirittura a incidere sulla portiera della sua auto una scritta che riportava una frase che la donna era solita dire sempre all’uomo.

Atti persecutori e lesioni, imposto divieto di avvicinamento per un uomo
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Ha minacciato e aggredito più volte la ex compagna. I Carabinieri di Pandino eseguono un provvedimento di divieto di avvicinamento.

Divieto di avvicinamento

Nel pomeriggio del 15 novembre 2022 i Carabinieri della Stazione di Pandino hanno sottoposto un uomo alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex fidanzata, alla sua abitazione e a tutti i luoghi frequentati dalla vittima, con divieto di comunicare con lei in qualsiasi modo, emessa dal Tribunale di Cremona.

Atti persecutori, lesioni e percosse

Il provvedimento è stato adottato a seguito dell’aggravarsi della condotta dell’uomo nei confronti dell’ex compagna che ha denunciato l’uomo per atti persecutori, lesioni, percosse e danneggiamento aggravato. La donna recentemente aveva deciso di presentare la querela nei confronti dell’ex fidanzato perché la situazione era divenuta insostenibile. La loro relazione affettiva era terminata da qualche tempo ma già dai primi mesi della relazione l’uomo aveva iniziato a tenere comportamenti violenti e minacciosi finché lei ha deciso di interrompere la relazione, cosa che ha provocato ulteriori guai alla donna perché l’uomo non ha accettato tale decisione.

Aggressioni fisiche

La donna ha riferito ai militari di Pandino che la loro relazione dall’agosto 2020 era iniziata ed era andata avanti in maniera altalenante. Lui era molto geloso e nei primi periodi c’erano state alcune scenate sfociate anche in aggressioni fisiche. La donna aveva lasciato l’uomo diverse volte, riprendendo poi la frequentazione quando lui le prometteva di essere cambiato. Cosa che non è mai avvenuta. Infatti, l’ha tempestata di messaggi e telefonate chiedendo insistentemente dove si trovasse e con chi fosse in compagnia.

Più volte l’aveva percossa, afferrandola per le braccia e tirandole i capelli, provocandole lividi ed ecchimosi. In una occasione l’aveva anche spinta per terra provocandole delle lesioni per vari giorni di prognosi. Poi quando si sono lasciati sono iniziati gli insulti volgari e ripetuti e le umiliazioni ed era solito passare sotto l’abitazione della vittima per controllarla.

La macchina danneggiata

Addirittura l’uomo i giorni scorsi era arrivato a incidere su una portiera dell’auto della vittima parcheggiata sulla pubblica via una scritta che riportava una frase che la donna era solita dire sempre all’uomo. Infatti, l’uomo non si è dato per vinto e i suoi continui controlli e le violenze verbali si erano intensificati da quando la donna aveva deciso di troncare definitivamente la loro relazione. Ha continuato a inviare messaggi e chiamarla per insultarla e minacciarla, con condotte moleste che si stavano aggravando sempre più. Quindi, la donna ha temuto per la propria incolumità tenuto conto dell’escalation nei comportamenti dell’uomo che le ha provocato uno stato di ansia e agitazione e si è presentata in caserma, spiegando e ricostruendo quanto subito negli ultimi due anni.

I Carabinieri di Pandino, conclusa la ricostruzione dei fatti e delle responsabilità dell’uomo, hanno riportato tutto all’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento diretto a tutelare la vittima, imponendo all’uomo di non avvicinarsi alla ex compagna in nessuna occasione e di non comunicare con lei per nessun motivo. Il provvedimento è stato notificato all’uomo dai Carabinieri di Pandino il 15 novembre.

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