Arrestato spacciatore dei social network
Scriveva in codice "Troviamoci per pregare Maria insieme" riferendosi in realtà alla marjuana.
Arrestato spacciatore: una rete per delinquere "moderna" basata sui social.
Arrestato spacciatore dei social
Contattava i clienti attraverso l’uso dei “social network” per fissare gli appuntamenti e cedere ai giovani sostanza stupefacente, sperando di eludere eventuali intercettazioni. I Carabinieri della Compagnia di Cremona, avuta notizia di quanto accadeva, dopo un periodo di monitoraggio dei profili in uso al soggetto ed avendo compreso che dietro la copertura di numerosi appuntamenti in vari luoghi della città, vi era in realtà un florido giro di spaccio. In un caso per esempio, pareva che il soggetto dovesse incontrarsi con un amico nei pressi di una chiesa per pregare “Maria assieme”, in realtà sulla base di quanto accertato ieri sera “Maria” non era altro che Marijuana.
"Pregare Maria assieme"
A seguito di un appositamente effettuato dai Carabinieri, nel tardo pomeriggio di ieri, il pedinamento ha portato a sorprendere l’uomo mentre erogava una dose di sostanza stupefacente del tipo marijuana a tre studenti di anni 18-21 e 22. Dopo la terza cessione i militari sono intervenuto, il pusher ha tentato la fuga piedi e opposto resistenza spintonando uno dei miliari. L'uomo è stato arrestato. Ritrovate nella tasca dei pantaloni due dosi di sostanza stupefacente tipo “marijuana” contenuti in cellophane, per un totale di gr. 10, nonché 50 euro ritenuti provento di spaccio mentre la successiva perquisizione domiciliare eseguita ha portati al rinvenimento di gr. 40 della stessa sostanza già pronta per lo smercio al dettagli.
I clienti
I tre giovani clienti verranno segnatati alla Prefettura di Cremona quali assuntori di sostanza stupefacente. Continuano gli accertamenti da parte dei militari della Compagnia di Cremona finalizzati al svelare l’effettivo giro di spaccio tra i clienti di Z.V. anche sfruttando il materiale sequestrato ieri sera. Gli elementi raccolti hanno consentito di appurate che lo stupefacente era venduto ad un prezzo di 10 euro per 5 gr. .