Arrestato rapinatore della siringa insanguinata FOTO
L’uomo aveva rapinato la tabaccheria “Barbieri” minacciando la titolare con una siringa sporca di sangue. Arrestato anche il suo complice.
Arrestato rapinatore della siringa insanguinata ed il suo complice. Avevano rapinato una tabaccheria nel mese di febbraio.
Arrestato rapinatore
Il Gip di Cremona, Dr.ssa Letizia Platè, il 21 marzo scorso, esaminata la richiesta del Pubblico Ministero Dott.ssa Lisa Saccaro, ha emesso un’ordinanza di arresto nei confronti di P.D., nato a Brescia, 47 anni, e residente a Cremona e M.A., nato a Cremona 36 anni residente a Grumello Cremonese (CR) di fatto senza fissa dimora. I due si sono resi responsabili di una rapina ai danni di una tabaccheria con l’aggravante di aver commesso il fatto con un’arma.
I fatti
Verso le 15.10 del 21 febbraio la proprietaria della tabaccheria sita a Cremona in via Manzoni 43, veniva minacciata da un uomo, che, entrando nel suo esercizio pubblico mentre era al telefono, le puntava contro una siringa piena di liquido rosso e le diceva: “dammi tutti i soldi che hai nella cassa se no ti infetto!” A quel punto la donna è fuggita velocemente dalla porta sul retro del locale e ha raggiunto il cortile interno del complesso condominiale. Non appena uscita si è messa a gridare chiedendo aiuto ed attirando l’attenzione di una signora che abitava lì. La condomina, compresa la situazione, ha chiamato immediatamente le Forze dell’Ordine. Nel frattempo il malvivente ha chiuso con le chiavi la porta di accesso al negozio impedendo l’accesso alla titolare e si è messo a rovistare all’interno del negozio in cerca di valori, per poi allontanarsi portando via solo le chiavi del negozio.
Le indagini
Intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Cremona, sono cominciate le prime attività d’indagine. Nel parcheggio delle tranvie di via Dante è stato trovato un giaccone di colore beige ed un paio di scarpe di colore marrone scuro del tutto simili a quelli descritti dalla titolare della tabaccheria come indossati dal rapinatore. Inoltre all’interno di una tasca del giubbino veniva ritrovato anche il tappo di una siringa sporco di sangue. Pertanto i militari verificata la presenza di una serie di telecamere poste in luoghi limitrofi alla tabaccheria, ne hanno acquisito le immagini. I Carabinieri sono così riusciti ad individuare il veicolo utilizzato dal rapinatore per raggiungere il luogo del fatto e la presenza di un complice. In particolare da alcune immagini hanno potuto stabilire che il rapinatore aveva raggiunto il luogo a bordo di una Peugeot 206 SW, colore carta da zucchero, in compagnia di un altro uomo che guidava il veicolo. I due hanno parcheggiato in via Ugolani nei pressi del museo civico. L’Autista è sceso dal mezzo e si è recato davanti alla tabaccheria per una prima verifica. Poi, ritornato al veicolo, si è fermato nei pressi dello stesso in compagnia del secondo uomo che si è messo a ripercorrere la strada fatta poco prima dal complice. Successivamente, dopo un breve lasso di tempo compatibile con lo svolgimento della rapina, lo stesso uomo ritornava al veicolo, che nel frattempo si era spostato in via Faerno. Le telecamere di sicurezza poste lungo il tragitto di fuga hanno ripreso il veicolo percorrere via Faerno, raggiungere viale Trento e Trieste e portarsi al parcheggio di via delle tramvie. Dove, poco dopo, sono stati ritrovati il giaccone e le scarpe utilizzate dal rapinatore entrato all’interno della tabaccheria.
Nel corso delle successive indagini i Carabinieri hanno individuato un’autovettura uguale per modello, colore e caratteristiche a quella riprese dalle telecamere. Sono così riusciti a risalire alla Peugeot 206 SW intestata a P.D. usata per effettuare la rapina.
Identificazione dei malviventi
Nei giorni seguenti, i militari hanno effettuato diversi servizi di osservazione e sono riusciti a notare la presenza dell’auto parcheggiata davanti al S.E.R.D. sito a Cremona in via Postumia. Sono così riusciti ad identificare precisamente i due uomini che hanno utilizzato la vettura in P.D. e M.A.. Al momento del controllo M.A. inoltre, indossava gli stessi abiti indossati dal complice di P.D. al momento della rapina.
Custodia cautelare
In base agli elementi di indagine raccolti dal lavoro certosino dell’Arma di Cremona nei confronti dei due indagati è stata emessa la misura della custodia cautelare in carcere. I arrestati sono persone tossicodipendenti con numerosi precedenti di polizia a proprio carico anche per reati contro il patrimonio, e senza una fonte di reddito lecita, circostanza che fa ritenere che traggano il proprio sostentamento proprio attraverso azioni simili.
La cattura
P.D. è stato rintracciato, a seguito di servizio di osservazione, dai Carabinieri di Cremona nella mattinata di sabato 24 marzo in Casalmorano. Mentre M.A., è stato rintracciato e tratto in arresto in via Postumia sempre nel corso della mattina di sabato 24 marzo. Entrambi sono stati accompagnati e reclusi presso la Casa Circondariale di Cremona. Continuano gli accertamenti al fine di stabilire eventuali collegamenti dei due rapinatori con altri episodi avvenuti negli ultimi mesi.