Ai domiciliari

Arrestato per concussione l'ex provveditore agli studi di Cremona Fabio Molinari

Oltre alla concussione contestati anche i reati di induzione indebita, peculato e turbata libertà degli incanti.

Arrestato per concussione l'ex provveditore agli studi di Cremona Fabio Molinari
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Arrestato l'ex provveditore agli Studi di Cremona Fabio Molinari: le accuse mosse nei suoi confronti sono concussione, induzione indebita, peculato e turbata libertà degli incanti. Ora si trova ai domiciliari.

Arrestato Fabio Molinari

Nella mattinata di oggi, martedì 4 ottobre 2022, il Nucleo PEF della Guardia di finanza di Sondrio ha dato esecuzione ad un'ordinanza cautelare emessa dal Gip di Sondrio nei confronti di Fabio Molinari, ex Provveditore al Studi di Cremona e attuale Dirigente dell'ufficio scolastico territoriale di Sondrio.

L'indagine e l'ordinanza del giudice, avviata nel gennaio di quest'anno riguardano ipotetiche condotte di concussione, induzione indebita, peculato e turbata libertà degli incanti.

Nei confronti del principale indagato è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, avendo il Gip condiviso la ricostruzione della Procura, riconoscendo la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari.

Utilizzo di fondi pubblici per scopi personali

I fatti contestati riguardano reiterate ingerenze dell'indagato nelle assunzioni del personale docente da parte dei Presidi, attraverso la così detta procedura di messa a disposizione (MAD), nonché l'utilizzo di fondi pubblici per acquistare beni per fini estranei a quelli istituzionali ovvero per saldare debiti per spese personali.

Sono stati contestati anche consolidati rapporti tra l'indagato e diversi giovani a cui il Dirigente avrebbe promesso e fatto attribuire in maniera illecita incarichi di docenza, borse di studio, stage e tirocini retribuiti presso gli istituti scolastici della provincia. Alla predisposizione e attuazione di bandi pubblici, talvolta costruiti ad ho da lui previamente individuati, avrebbero fatto seguito induzioni indebite nei confronti degli stessi “stagisti” affinché, in cambio dell'assunzione presso le scuole valtellinesi, versassero parte dei loro compensi connessi agli incarichi sul conto di una associazione culturale a lui riferibile.

Proseguono le indagini

La Procura della Repubblica e il Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Sondrio proseguiranno nei prossimi giorni le indagini, al doveroso scopo di verificare la sussistenza di quanto sinora accertato, assumendo dichiarazioni da numerose persone informate sui fatti e acquisendo ulteriore documentazione.

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