Appalti truccati, in manette anche un cremonese

Undici le persone arrestate dalla guardia di finanza di La Spezia che ha concluso una vasta operazione di contrasto alla turbativa d’asta.

Appalti truccati, in manette anche un cremonese
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Appalti truccati, in manette anche l'amministratore della multinazionale Steris S.p.A.

Appalti truccati

Appalti assegnati in cambio di mazzette. A mettere fine a un giro di gare fantasma e turbative d’asta, ci ha pensato il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di La Spezia, coordinato dal colonnello Massimo Benassi, che ha eseguito undici misure cautelari: quattro arresti e sette persone ai domiciliari.

In arresto anche un Cremonese

Anche un cremonese tra gli undici arrestati dalla guardia di finanza. Si tratta di Carlo Patti, 60 anni, di Pizzighettone, amministratore della multinazionale Steris spa, finito agli arresti domiciliari insieme ad altre sei persone. e porte del carcere si sono aperte invece, per il dirigente dell’Asl5 Massimo Buccheri, 49 anni, per i dirigenti Domenico Atzei e Giuseppe Casalini della Mindray, la multinazionale cinese con sede a Trezzano s/N che si occupa di strumentazione ospedaliera, e per il rappresentante di zona dell’azienda Emanuele Fiore. In particolare, Patti sarebbe coinvolto in una gara relativa a lavaendoscopi, attrezzature mediche, con base d’asta di 150mila euro. Secondo l’accusa, avrebbe concordato con il dirigente dell’Asl Buccheri il contenuto del bando.

Diversi reati contestati

Al dirigente della Asl di La Spezia i finanzieri hanno contestato i reati di corruzione, concussione, turbativa d’asta, rivelazione del segreto d’ufficio e falso in atto pubblico, mentre ai rappresentati della multinazionale i reati di corruzione e turbativa d’asta. Finiti agli arresti domiciliari imprenditori spezzini e catanesi, professionisti e tecnici che sono intervenuti nelle manipolazioni delle gare. Saranno ora i documenti raccolti nelle perquisizioni tra appartamenti e uffici a chiarire eventuali ulteriori responsabilità.

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