Antinfluenzale: 80% in più di vaccinazioni rispetto al 2019
La campagna vaccinale ha avuto avvio, per le categorie a rischio e in forma gratuita, lo scorso 26 ottobre.
Vaccinazione antinfluenzale 2020/2021, il punto in ATS Val Padana: incremento dell'80% rispetto all'anno precedente.
Vaccinazione antinfluenzale 2020/2021
Sono state attribuite da Regione Lombardia ad ATS Val Padana ulteriori 36.000 dosi di vaccino destinate alla popolazione di età superiore ai 65 anni e che saranno nella piena disponibilità dei Medici di Medicina Generale l’ultima settimana di dicembre; al 15 dicembre tra Asst, Mmg e Pediatri ne risultano già distribuite più di 167.000. Con l’ultima consegna saranno superate le 200.000 dosi, dato che rappresenta un incremento superiore all’80% rispetto allo scorso anno.
L’ATS della Val Padana, in collaborazione con le ASST di Crema, Cremona e Mantova, con i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e altri Enti Erogatori (Strutture socio-sanitarie e Strutture sanitarie di ricovero e cura private accreditate) ha predisposto il Piano operativo della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2020/21 che ha avuto avvio, per le categorie a rischio ed in forma gratuita, il 26 ottobre 2020.
Hanno aderito il 99% dei medici
La campagna vaccinale nelle province di Cremona e Mantova ha registrato un’importante collaborazione da parte della Medicina Territoriale: il 99% dei Medici di Medicina Generale (487 medici - 220 per la provincia di Cremona e 267 per quella di Mantova) e oltre il 56% dei Pediatri di Famiglia (45 pediatri - 26 per il cremonese e 19 per il mantovano) hanno dato la disponibilità ad eseguire la vaccinazione antinfluenzale ai propri assistiti.
Il fabbisogno complessivo stimato e richiesto da parte dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Famiglia è stato di 123.570 dosi per i primi e di 4.520 dosi per i secondi.
A che punto siamo?
Di seguito lo stato di avanzamento della distribuzione dei vaccini alla data del 15 dicembre scorso.
Medici di medicina generale – Sono state consegnate ai medici delle due province 103.536 dosi di vaccini antinfluenzali, di cui 48.798 per la provincia di Cremona e 54.738 per la provincia di Mantova.
Queste ricomprendono anche una quota parte di circa 11.000 dosi di recente consegnate alle ASST e destinate alla popolazione target di età inferiore ai 65 anni. Questo ulteriore approvvigionamento, oltre ad avere in parte soddisfatto le prenotazioni già presenti nelle agende ospedaliere e consentito il completamento della vaccinazione degli operatori sanitari delle strutture sanitarie e sociosanitarie, ha reso possibile in alcuni territori la distribuzione ai Medici di Famiglia che avevano rimodulato il fabbisogno a favore della popolazione fragile fino ai 64 anni di età non ancora vaccinata.
Inoltre, a seguito di un’ultima acquisizione di 440.000 dosi da parte di Regione Lombardia, sono state in questi giorni attribuite ad ATS Val Padana 36.000 dosi ulteriori di vaccino destinate alla popolazione di età superiore ai 65 anni, che saranno nella piena disponibilità dei Medici di Medicina Generale l’ultima settimana di dicembre (si ricorda che il picco dell’epidemia influenzale arriva solitamente tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio), per un totale di quasi 140.000 dosi ricevute.
Pediatri di famiglia – Sono state consegnate ai Pediatri di Famiglia n. 6.010 dosi di vaccini, di cui 2.410 per la provincia di Cremona e 3.600 per la provincia di Mantova.
Peraltro, a seguito del via libera del Ministero della Salute e dell’Agenzia Italiana del Farmaco per l’utilizzo del vaccino spray antinfluenzale in un’unica somministrazione, è stato possibile ampliare la fascia pediatrica a cui offrire la vaccinazione antinfluenzale ai ragazzi fino al compimento dei 18 anni. Le 3 ASST di Cremona, Crema e Mantova, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di famiglia aderenti hanno quindi esteso la vaccinazione gratuita che proseguirà anche nel mese di gennaio e fino ad esaurimento delle scorte disponibili; quelle dei Medici di Famiglia saranno a breve integrate con l’arrivo di altre 14.580 dosi.
Strutture socio-sanitarie residenziali - Sono state distribuite alle strutture socio-sanitarie residenziali tutte le 11.507 dosi dalle stesse richieste per operatori ed ospiti, così ripartite:
- 8.215 dosi per gli ospiti (4.508 nella provincia di Cremona e 3.707 in quella di Mantova);
- 3.292 per gli operatori sanitari (1.935 nel cremonese e 1.357 nel mantovano).
ASST di Crema, Cremona e Mantova - La somministrazione dei vaccini presso le ASST è partita all’inizio del mese di novembre, sempre in forma gratuita e con periodicità diverse a seconda delle differenti categorie interessate (donne in gravidanza, pazienti fragili, ultrasessantacinquenni, operatori sanitari e bambini fino al sesto anno di età).
Un importante contributo quello delle ASST, effettuato tramite i propri centri vaccinali territoriali. Nello specifico:
- ASST di Crema 6.822 dosi;
- ASST di Cremona 5.434 dosi;
- ASST di Mantova 7.338 dosi.
Incremento dell'80%
Complessivamente, quindi, al 15 dicembre risultano già distribuite, su tutto il territorio della ATS, 167.021 dosi di vaccini antinfluenzali; questo dato segna un incremento di quasi il 50% rispetto all’offerta della campagna vaccinale antinfluenzale dello scorso anno, nella quale erano state somministrate in totale dai Medici di Assistenza Primaria e dalle ASST circa 112.000 dosi. Una volta completata la consegna delle quantità già attribuite ed attese entro la fine del mese, saranno superate le 200.000 dosi, con un incremento rispetto allo scorso anno superiore all’80%.
Le difficoltà riscontrate
Le criticità registrate quest’anno sono riconducibili primariamente alla difficoltà dell’industria farmaceutica (anche a causa dell’enorme richiesta a livello globale) di fornire tempestivamente tutto il fabbisogno espresso da Regione Lombardia, compreso quello di ATS Val Padana; a queste si sono aggiunte quelle relative alla gestione delle agende di prenotazione delle ASST e dei medici/pediatri di famiglia, collegate anche alle modalità di distribuzione dei vaccini (nello specifico, il frazionamento e le tempistiche).
Per farvi fronte, Regione e ATS hanno collaborato quotidianamente e fattivamente, sin dall’inizio della campagna vaccinale, al fine di soddisfare le richieste delle persone aventi diritto alla vaccinazione e minimizzare - per quanto possibile - i disagi per le stesse, per i medici e gli operatori sanitari.
Ne siamo dispiaciuti, anche e soprattutto perché questi problemi rischiano di sminuire agli occhi dell’opinione pubblica la portata dell’intervento di prevenzione sul territorio – significativamente superiore rispetto al passato - e di mortificare l’impegno dei tanti operatori e professionisti coinvolti.
Il rimborso
Proprio su questa linea, Regione Lombardia ha stabilito che i cittadini che appartengono ad una delle categorie per le quali è prevista la gratuità del vaccino che hanno effettuato privatamente il vaccino antinfluenzale pagandone la somministrazione potranno richiedere all’ATS di residenza il rimborso delle spese sostenute sino a un massimo di 32 euro. Per accedere al rimborso i cittadini dovranno effettuare la richiesta, tramite e-mail, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’ATS (urp@ats-valpadana.it), inviando la ricevuta del pagamento effettuato e l'autocertificazione attestante l'appartenenza a una delle categorie degli aventi diritto.
LEGGI ANCHE
Nuova variante Covid: l’Italia blocca i voli per la Gran Bretagna
Ubriaco investe in auto due sorelle uccidendone una, l'altra è grave