CRONACA

Altri 24 DASPO per gli scontri tra tifoserie durante Cremonese-Brescia

Il Questore di Cremona rafforza le misure repressive: salgono a 38 totali i provvedimenti complessivi per i disordini dello scorso 29 dicembre

Altri 24 DASPO per gli scontri tra tifoserie durante Cremonese-Brescia
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Tensione post-derby: emessi altri 24 DASPO per gli scontri tra tifoserie. Il Questore di Cremona rafforza le misure repressive: salgono a 38 i provvedimenti complessivi per i disordini del 29 dicembre 2024 tra Cremonese e Brescia.

Scontri tra tifoserie: 24 DASPO

Proseguono le conseguenze giudiziarie per i gravi disordini avvenuti lo scorso 29 dicembre 2024 durante la partita di Serie B tra U.S. Cremonese e Brescia Calcio. Il Questore della Provincia di Cremona, dottor Ottavio Aragona, ha infatti emesso ulteriori 24 provvedimenti di Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive (DASPO), che si aggiungono ai 14 già notificati nel mese di marzo.

Le indagini

La nuova ondata di DASPO è il risultato di un'approfondita attività istruttoria coordinata dalla Divisione Anticrimine della Questura. Decisivi, in tal senso, gli accertamenti investigativi effettuati dalla Digos e la documentazione video-fotografica raccolta dalla Polizia Scientifica, che ha permesso di identificare altri soggetti coinvolti nei violenti scontri tra le tifoserie.

Con questi ultimi provvedimenti, il totale degli anni di interdizione irrogati ha raggiunto quota 120. In 33 casi è stato disposto anche l’obbligo di comparizione presso un ufficio di polizia durante le partite delle rispettive squadre, misura volta a rafforzare ulteriormente il controllo sui soggetti ritenuti a rischio.

Tra i nuovi DASPO emessi, cinque presentano una forma aggravata, convalidata dalla competente Autorità giudiziaria. Tali misure includono ulteriori prescrizioni, tra cui la presentazione obbligatoria presso le forze dell’ordine durante le gare del Brescia Calcio.

DASPO decennale per un tifoso recidivo

Particolarmente significativo è il caso di un tifoso del Brescia, già destinatario di ben cinque DASPO in passato, sempre in occasione di eventi calcistici. Considerata la recidiva e la gravità dei comportamenti, nei suoi confronti è stata applicata la durata massima prevista dalla legge 401/1989: dieci anni di interdizione con obbligo di comparizione per l’intero periodo.

Il provvedimento conferma l’approccio rigoroso adottato dalla Questura di Cremona per contrastare la violenza negli stadi e garantire la sicurezza delle manifestazioni sportive.

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