Allarme dei medici: il Covid cancella la prevenzione dei tumori
Nei prossimi 5 anni ci potranno essere 3-4 mila morti in più per cancro.
Il Covid cancella o rallenta gli screening oncologici programmati e degli esami diagnostici: nei prossimi 5 anni previsti 3-4mila morti in più per cancro Secondo l’Osservatorio nazionale di screening 1 milione e 400mila esami sono stati annullati e dovranno essere riprogrammati.
Covid cancella gli esami
Arriva forte e chiaro l’appello degli oncologi: «C’è il tempo per recuperare ed è un impegno che dobbiamo prendere tutti nelle nostre Regioni attraverso le Reti, le iniziative e il confronto costante». Il Covid è una minaccia per l’assistenza ai pazienti oncologici. Gli esperti non escludono la possibilità che ci siano danni futuri per quanto riguarda la perdita di chance di cura a causa del rallentamento degli screening avvenuto a livello globale.
1,4 milioni di esami annullati
Secondo l’Osservatorio nazionale di screening un milione e 400mila esami sono stati annullati e dovranno essere riprogrammati, mentre la rivista scientifica The Lancet riporta una fosca previsione degli epidemiologi, che nei prossimi 5 anni ci siano 3-4 mila morti in più per cancro. Sull’attività di screening e le possibili strategie per recuperare in oncologia il tempo perduto a causa della pandemia si sono confrontati durante l’incontro “Talk webinar. Reti Oncologiche” organizzato da Mondosanità. Ma i medici oncologici ribadiscono che c'è«il tempo per recuperare ed è un impegno che dobbiamo prendere tutti nelle nostre Regioni attraverso le Reti, le iniziative e il confronto costante».
L’emergenza
L’oncologia durante l’emergenza sanitaria mostra uno scenario diversificato da regione a regione, a seconda dell’incidenza dell’epidemia. La maggior parte dei centri ha continuato con le terapie farmacologiche, seppur quantitativamente inferiori, buona parte degli interventi chirurgici oncologici sono stati procastinati se non urgenti, i follow up sono stati per lo più effettuati tramite consulto e le tecnologie più utilizzate sono state telefonate e WhatApp al di là delle rendicontazioni delle prestazioni, l’attività di screening programmata e quella diagnostica ha risentito di pesanti rallentamenti in alcune regioni, in altre ha cercato di mantenere i suoi ritmi nonostante le difficoltà organizzative.
LEGGI ANCHE
Covid, i contagi e i Comuni più colpiti in provincia di Cremona (29 novembre 2020)