17enne arrestato il giorno prima del suo matrimonio combinato con una 13enne
La madre si dispera, lui ringrazia i carabinieri di averlo “salvato”.
Arrestato 17enne per rapina impropria, il giorno prima del suo matrimonio combinato con una 13enne.
Arrestato 17enne il giorno prima del matrimonio
I Carabinieri di Cremona, lo hanno arrestato mentre era in procinto di partire con i propri familiari in Germania, dove il giorno dopo, si sarebbe dovuto sposare con una ragazza di etnia “rom”. E’ accaduto nei giorni scorsi, quando i militari hanno dato esecuzione ad un ordine della misura cautelare del collocamento in comunità, emesso in data 03.08.2018 dal GIP del Tribunale per i minorenni di Brescia per il reato di rapina, nei confronti di un 17enne, nato in Romania, nomade di etnia “rom”, domiciliato a Cremona.
La rapina
Il 17enne infatti, è stato identificato quale autore di una rapina consumata a Cremona il 22 giugno scorso, ai danni di un 22enne del posto, quando con l’uso della violenza e delle minacce, si è impossessato di un pacchetto di sigarette sottraendoglielo e colpendolo al torace.
Le indagini dei Carabinieri hanno dimostrato in particolare, come il 22enne, il 22 giugno scorso, alle ore 4.00 circa, nel rincasare dal lavoro, all’altezza di Corso Garibaldi, mentre si trovava in compagnia di un amico, era stato avvicinato da tre individui di nazionalità rumena. Uno dei tre, e che successivamente è risultato essere il 17enne, lo conosceva da tempo, considerato che lo vessava con richieste ingiustificate finalizzate ad ottenere da lui somme di denaro o sigarette e che talvolta non aveva esitato a prendersi con la forza.
Il 17enne quindi si è avvicinato al 22enne per chiedergli una sigaretta, ricevendo come risposta un rifiuto. Il 17enne molto più grosso di corporatura del 22enne, e con modi prevaricanti, lo ha pertanto avvicinato con la forza ad un distributore automatico di cibi e bevande lì presente e dopo avergli messo le mani in tasca si era impossessato del suo pacchetto di sigarette, dicendogli che se non fosse stato zitto lo avrebbe colpito con una testata e gli avrebbe rotto gli occhiali. Si è poi preso un paio di sigarette e gli ha restituito il pacchetto dopo averlo colpito con la scarpa che si era tolto dal piede, allontanandosi successivamebte in compagnia dei suoi due amici.
Continue vessazioni
Il 22enne ha precisato che il 17enne lo vessava ormai da tempo, circa un anno, e che tre o quattro mesi prima gli aveva anche rotto un dente picchiandolo e colpendolo con un pugno. La Procura della Repubblica per i minori di Brescia valutati gli esiti degli accertamenti svolti dai militari e i precedenti di polizia, proprio per episodi simili a carico del 17enne, commessi tutti a Cremona tra il 2015 e quest’anno, ha richiesto al GIP dello stesso Tribunale ed ha ottenuto la misura cautelare.
L’arresto
Il 17enne, pertanto di etnia nomade, è stato rintracciato dai militari, come detto, mentre era in partenza per la Germania per sposarsi, tanto che la madre dello stesso, una nomade 30enne, ha chiesto in tutti i modi ai militari di rimandare l’arresto al fine di consentire al figlio di raggiungere la promessa sposa, una 13enne della stessa etnia, individuata dalle rispettive famiglie per unire i due giovani in matrimonio, secondo il rito della loro comunità.
“Salvato” dai militari
Alla chiara irremovibilità dei militari, la donna presso la caserma “S. Lucia”, si è resa protagonista di una vera e propria “sceneggiata” con litanie, lamenti vari, e lamentandosi in particolare che il figlio 17enne non sarebbe potuto diventare “uomo”. Quest’ultimo invece nel corso delle formalità di rito e prima di essere sottoposto alla misura cautelare in una comunità di un’altra provincia, ha ringraziato i Carabinieri, spiegando di non aver mai visto la 13enne e di non sentirsi ancora pronto al matrimonio ed affermando quindi che non era così dispiaciuto di venir arrestato.