Virus West Nile: scoperto secondo donatore di sangue positivo nel Cremonese
E' stato individuato durante i controlli di routine effettuati sulle donazioni
Scoperto in provincia di Cremona un secondo contagio di Virs West Nile: anche in questo caso si tratta di un donatore di sangue asintomatico.
Secondo caso di Virus West Nile
Un secondo caso di donatore di sangue asintomatico positivo al West Nile Virus è stato confermato in provincia di Cremona. L'Istituto Superiore di Sanità ha rivelato la notizia nel suo ultimo bollettino settimanale, evidenziando come il virus trasmesso dalle zanzare stia iniziando a diffondersi con maggiore velocità.
Donatore asintomatico
Il donatore, risultato positivo al virus senza mostrare alcun sintomo, è stato individuato durante i controlli di routine effettuati sulle donazioni di sangue. Questo caso segue un altro analogo registrato pochi giorni fa, confermando così la necessità di rafforzare i controlli per prevenire la trasmissione del virus attraverso trasfusioni di sangue.
Rispetto all'anno precedente, l'espansione del West Nile virus in Italia sembra essere avvenuta con un certo ritardo, probabilmente a causa di un inizio d'estate incerto e meno favorevole alla proliferazione delle zanzare, principali vettori del virus. Nel 2023, infatti, il primo caso umano era stato segnalato già alla fine di luglio.
64 nuovi casi
Nell'ultima settimana sono stati riportati 64 nuovi casi umani di infezione, un aumento significativo che riflette una rapida diffusione del virus nel Paese. In provincia di Cremona, il primo gruppo di zanzare infette è stato individuato il 16 luglio scorso.
Le procedure sanitarie prevedono che, in caso di positività riscontrata nei vettori o negli animali ospiti, scatti immediatamente l'allerta per i donatori di sangue. Come misura preventiva, l'Avis ha già avviato test specifici su tutte le sacche di sangue raccolte.
Il primo caso umano autoctono di West Nile Virus in Italia quest'anno è stato identificato il 26 giugno in provincia di Modena. Attualmente, il virus è presente in 36 province di 11 regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria e Sardegna.
Le autorità sanitarie continuano a monitorare la situazione da vicino, incoraggiando i cittadini a prendere precauzioni contro le punture di zanzara, principale vettore del virus.
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