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Virus respiratorio sinciziale, la campagna di immunizzazione per i bambini nati nel 2024 parte da Crema

Patologia responsabile della maggior parte delle bronchioliti dei più piccoli

Virus respiratorio sinciziale, la campagna di immunizzazione per i bambini nati nel 2024 parte da Crema
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Virus respiratorio sinciziale, è partita in anticipo, la campagna di immunizzazione per i bambini, nati nel 2024, con anticorpo monoclonale contro il virus sinciziale, patologia responsabile della maggior parte delle bronchioliti dei più piccoli. Ieri, giovedì 10 ottobre 2024, le prime somministrazioni a Crema.

Virus respiratorio sinciziale

È partita ieri, in anticipo, da Crema, la campagna di immunizzazione per i bambini, nati nel 2024, con anticorpo monoclonale contro il virus sinciziale, patologia responsabile della maggior parte delle bronchioliti dei più piccoli.

“Grazie alla programmazione degli acquisti che abbiamo fatto a luglio – spiega l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso - siamo riusciti ad avere già disponibili le dosi per iniziare l’immunizzazione dei bambini e le prime somministrazioni sono avvenute questa mattina all’ASST di Crema”.

Nel corso della mattinata al centro vaccinale di Crema 10 neonati tra i 3 e i 6 mesi (7 femmine e 3 maschi) sono stati sottoposti alla profilassi. Al momento è disponibile il farmaco con il dosaggio più alto utile per la somministrazione a bambini di peso maggiore o uguale a 5 chili.

Soddisfazione da parte del direttore generale Alessandro Cominelli: “Siamo molto felici di poter dare ai cittadini cremaschi anche questa opportunità di prevenzione, avendo a cuore in questo caso la salute dei più piccoli. Il nostro centro vaccinale si conferma presidio di prevenzione, educazione e salute: è e continuerà ad essere un punto di riferimento per tutti i neogenitori e per tutta la comunità”.

Il direttore sociosanitario Carolina Maffezzoni precisa come questa novità vedrà coinvolti anche i pediatri di famiglia: “La maggior parte ha dato la disponibilità alla somministrazione presso il centro vaccinale, che sta organizzando al meglio l’attività, alcuni somministreranno anche presso i loro studi”.

Secondo il responsabile del centro vaccinale Edoardo Premoli: “Questa campagna di immunizzazione garantisce protezione contro una malattia temibile, che costringe molto spesso figli e genitori a ricoveri molto lunghi e che può portare a complicanze anche gravi”. L’adesione ottenuta nella sola mattina di oggi, secondo il coordinatore del centro vaccinale Marco Severgnini “è simbolo della fiducia che i cremaschi hanno scelto di nuovo di accordarci. Un plauso anche a tutti gli operatori che in questo periodo si sono formati per garantire l’immediata attivazione dell’offerta sul nostro territorio”.

Farmaco con dosaggio più alto

Stanno avvenendo proprio in questi giorni le consegne del farmaco con il dosaggio più alto (100 mg), utile per la somministrazione a bambini di peso maggiore o uguale a 5 chili (indicativamente a partire dai due/tre mesi di vita). La consegna delle dosi destinate ai bambini con peso minore di 5 chili (dosaggio da 50 mg) avverrà, come programmato, nell’ultima settimana di ottobre.

Per i bambini che nasceranno dal 1 novembre 2024 al 31 marzo 2025 la profilassi verrà erogata direttamente dai punti nascita prima della dimissione dall’ospedale.

I ricoveri in ospedale

“Ci sono solidi studi scientifici - aggiunge l'assessore regionale al Welfare - che ci dicono che la strada dell’immunizzazione di tutti i bambini nati nel 2024 ci darà buoni risultati.

Uno studio condotto in Francia, Germania e Regno Unito ha rilevato che i ricoveri ospedalieri per infezioni delle basse vie respiratorie associate al virus sinciziale si sono verificati in un numero significativamente inferiore nei bambini che avevano assunto il farmaco rispetto a quelli a cui non era stato somministrato.

In Galiza nella campagna 2023-2024, sono stati immunizzati 13.483 bambini e i tassi di ospedalizzazione sono stati significativamente ridotti e lo stesso è avvenuto lo scorso anno in Valle d’Aosta dove è avvenuta la profilassi universale per i neonati e i bambini”.

In Lombardia i ricoveri ospedalieri per infezioni da virus sinciziale, nel 2023 hanno coinvolto 3.024 bambini di età compresa tra 0 e 12 mesi e di questi, 3.019 neonati di età inferiore ai 6 mesi, una fascia particolarmente vulnerabile alle complicanze gravi.

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