Vegetali velenosi scambiati per spinaci, ATS sconsiglia la raccolta di specie spontanee
ATS Val Padana consiglia a tutti di evitare di raccogliere piante ed erbe spontanee per evitare gravi complicazioni.
I casi di sindrome neurologica acuta degli ultimi mesi in Italia sarebbero provocati dall'ingestione di queste piante.
Scambiata per una specie commestibile
Negli ultimi mesi si sono verificati in Italia alcuni casi sospetti di sindrome neurologica acuta. A causarla sarebbe l'intossicazione da ingestione di mandragora. Si tratta di una pianta spontanea che contiene sostanze alcaloidi altamente tossiche. Per questo il ministero della salute ha recentemente lanciato un’allerta.
In parecchi hanno consumato questo vegetale tossico scambiandolo per una specie commestibile. La Mandragora risulta facilmente confondibile con spinaci e bieta ma ingerita provoca allucinazioni, vertigini, nausea, problemi intestinali e in mancanza di un rapido intervento medico si può arrivare fino al coma e alla morte.
La prima regola per riconoscere una mandragora è quella di controllare il gambo che è liscio a differenza di quello degli spinaci che presenta delle minuscole spine. Poi bisogna guardare la foglia che nella mandragora è stretta e a punta mentre negli spinaci è ovale.
“Sebbene al momento non si siano verificati episodi sul nostro territorio, l’ATS della Val Padana è attiva nel prevenire situazioni potenzialmente nocive per la salute – afferma Cristina Somenzi, direttore della struttura complessa di igiene alimenti e nutrizione- La nostra azione è duplice sia verso le aziende produttrici sia verso la popolazione"
Massima attenzione
Recentemente sono stati disposti per precauzione alcuni controlli per verificare le modalità adottate nella gestione da parte delle aziende del rischio di contaminazione tra vegetali a foglia destinati all’alimentazione e specie tossiche. Alla popolazione verrano invece fornite tutte le informazioni necessarie affinché si presti la massima cautela evitando di raccogliere vegetali a foglia nati spontaneamente.
L’ATS raccomanda ai cittadini di consultare la brochure sulla sicurezza alimentare “Commestibile o velenosa?” realizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno disponibile CLICCANDO QUI. Nella pubblicazione vengono descritte le principali piante tossiche presenti sul territorio italiano e viene evidenziato come alcuni vegetali tossici possano assomigliare in modo ingannevole a specie commestibili.
Si consiglia comunque di non raccogliere autonomamente piante ed erbe a crescita spontanea nei campi a scopo alimentare senza l’aiuto di un esperto e di consumare preferibilmente verdure acquistate presso produttori e rivenditori qualificati.