SANITA'

Vaccino antipneumococcico in farmacia, la sperimentazione anche in provincia di Cremona

Da Regione e Federfarma una sperimentazione di 6 mesi rivolta ai cittadini tra i 65 e i 72 anni

Vaccino antipneumococcico in farmacia, la sperimentazione anche in provincia di Cremona
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Parte anche dalla città del Torrazzo la sperimentazione che punta a portare la prevenzione più vicina ai cittadini: disponibile in farmacia il vaccino antipneumococcico per residenti tra i 65 e i 72 anni

Vaccino antipneumococcico in farmacia

Anche la provincia di Cremona al centro di un progetto per la prevenzione sanitaria. I cittadini della provincia, infatti, potranno accedere al vaccino antipneumococcico direttamente in farmacia, grazie a un’iniziativa sperimentale che coinvolge le ATS Valpadana e Brianza, includendo, oltre a Cremona, anche le province di Mantova, Monza e Lecco.

Per sei mesi, questa campagna, rivolta ai cittadini tra i 65 e i 72 anni, tenterà di invertire la rotta su un problema ancora irrisolto: il basso tasso di adesione alla vaccinazione, lontano dal 75% previsto dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2023-2025.

Vaccino antipneumococcico in farmacia

Contro polmonite e meningite

La campagna, promossa dalla rivista di politica sanitaria Italian Health Policy Brief con il supporto non condizionante di Pfizer, mira a rendere più semplice l’accesso alla prevenzione. Durante la presentazione ufficiale, alla quale hanno partecipato figure chiave della politica e della sanità lombarda, è stato sottolineato come le farmacie rappresentino un punto nevralgico per raggiungere le fasce più restie della popolazione.

“La fiducia tra farmacisti e cittadini è uno strumento prezioso per promuovere la salute pubblica”, ha dichiarato Attilio Fontana, governatore della Lombardia.

Attilio Fontana

Con oltre 3.000 farmacie distribuite in Lombardia, di cui molte in aree rurali, il progetto punta a sfruttare al massimo questa rete capillare. Cremona, con la sua forte tradizione di comunità, è un esempio perfetto di come la vicinanza possa favorire l’adesione a campagne sanitarie.

Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, ha sottolineato l’importanza della capillarità:

“Durante la pandemia, le farmacie hanno dimostrato di essere pilastri fondamentali per il supporto ai cittadini. Ora estendiamo questa funzione anche alla prevenzione contro polmonite e meningite”.

I punti di forza delle farmacie

Uno degli elementi più apprezzati del progetto è la flessibilità oraria delle farmacie rispetto ai tradizionali centri vaccinali.

“I farmacisti non solo sono accessibili in termini di orari, ma godono anche di una fiducia radicata, soprattutto tra le persone anziane”, ha spiegato Carlo Signorelli, docente di Igiene e salute pubblica all’Università Vita-Salute San Raffaele.

Questo potrebbe rappresentare una spinta significativa per migliorare i tassi di copertura vaccinale.

Vaccino antipneumococcico in farmacia

Un modello da esportare

Cremona, insieme alle altre province coinvolte, diventa così un laboratorio per un modello sanitario che potrebbe essere esteso a livello regionale e nazionale. Emanuele Monti, presidente della IX Commissione permanente su Sostenibilità sociale, ha dichiarato:

“Questo progetto conferma il primato della Lombardia nella sanità di prossimità. La farmacia dei servizi è nata qui, e ora puntiamo a renderla sempre più centrale nella vita dei cittadini”.

Al termine della fase sperimentale, l’obiettivo sarà quello di coinvolgere un pubblico più ampio e di includere altre fasce d’età nella campagna vaccinale. Questo approccio “nel cuore dei quartieri” rappresenta non solo una risposta alle sfide attuali, ma anche un modello sostenibile per affrontare le necessità sanitarie future.

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