Situazione complicata

Siccità Cremona, si mobilita la protezione civile. Il sindaco invita ad un uso razionale dell'acqua potabile

Pronti a scendere in campo 600 volontari della protezione civile.

Siccità Cremona, si mobilita la protezione civile. Il sindaco invita ad un uso razionale dell'acqua potabile
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A partire dalla giornata di venerdì, 24 giugno 2022, il presidente di Regione Lombardia ha firmato un decreto con il quale - a causa della grave situazione di deficit idrico - ha dichiarato lo "stato di emergenza regionale" che resterà in vigore fino al 30 settembre 2022. Una vicenda che interessa molto da vicino anche la provincia di Cremona che, come segnalato da Coldiretti, "sta vivendo un momento complicatissimo, soprattutto per quanto riguarda colture e allevamenti". In questo senso, per contrastare l'allarme siccità, si sta mettendo in moto la protezione civile coi suoi 32 gruppi e associazioni e ben 600 volontari. Nel frattempo, il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, invita i cittadini a fare un uso razionale dell'acqua potabile.

Siccità Cremona, si mobilita la protezione civile

"Siamo pronti e in grado di mobilitare in poche ore gran parte dei volontari e i mezzi a disposizione. C’è da capire come potremo essere utili e in quali circostanze".

Si esprime con queste parole Elena Milanesi, capo dell'ufficio provinciale della protezione civile di Cremona. Dopo che Regione Lombardia ha dichiarato lo stato d'emergenza per il grave deficit idrico, volontari, enti e associazioni si stanno preparando per fare la propria parte per contrastare l'allarme siccità che sta mettendo in seria difficoltà la nostra provincia.

"Il personale è formato per varie emergenze, da quelle legate alle avversità meteo agli incendi. Una capacità operativa che potrà tornare utile anche per i problemi causati dalla siccità. Ad esempio, potremmo mettere a disposizione le idrovore per prelevare l’acqua da invasi e corsi d’acqua così da assicurare l’irrigazione dei terreni agricoli. Abbiamo pompe che possono raggiungere la capacità massima di 6mila litri al minuto. Attrezzature che a conti fatti sono comunque meno potenti di quelle che possono mettere in campo gli agricoltori".

Cremona può infatti contare sull'apporto di circa 600 volontari della protezione civile con l'intera dotazione di mezzi e attrezzature. Un dispiegamento di forze in campo che potrà essere comunque decisivo per minimizzare i danni dell'estrema siccità di quest'ultimo periodo.

Il sindaco invita ad un uso razionale dell'acqua potabile

Il Comune di Cremona in questi giorni ha attivato un’interlocuzione con gli enti preposti e mercoledì, 29 giugno 2022, il Sindaco Gianluca Galimberti parteciperà alla riunione convocata dal Prefetto.

“Stiamo seguendo con attenzione la situazione. In sinergia con il Prefetto, che ringrazio, con gli altri sindaci e con gli enti interessati. Siamo ovviamente preoccupati e, consapevoli degli sforzi in atto, chiediamo a Regione e Governo di aiutare il territorio e i nostri agricoltori in questo difficile momento che potrebbe compromettere un’intera filiera con conseguenze gravissime”.

Rispetto all’uso domestico dell’acqua, così come evidenziato nel Comitato di gestione di Padania Acque, al momento non si registrano particolari criticità. Proprio per questo, dato che la città non è al momento in una fase di emergenza, viste le condizioni, è fondamentale che ogni cittadino, a scopo preventivo, presti una grande attenzione all’utilizzo dell’acqua del rubinetto.

“In ogni momento occorre stare attenti ai consumi. In queste settimane ancora di più. L’invito a tutti è quello di fare un utilizzo razionale dell’acqua potabile, evitando inutili sprechi e limitandone l’uso a scopo alimentare e di igiene personale”, sottolinea il Sindaco.

Nel frattempo, con Padania Acque, si stanno valutando ulteriori azioni di risparmio di acqua in città, come, ad esempio, l’interruzione di acqua da fontane e fontanelle.

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