Scuola, è dietrofront: niente Dad con un solo positivo in classe. Le regole
Messi a disposizione delle Asl nuovi strumenti per il tracciamento.
A meno di 24 ore dalla circolare che modificava le norme sulla quarantena a scuola, c'è un nuovo cambio di rotta. Tornano le "vecchie" regole.
Scuola, si cambia ancora: la circolare di lunedì...
Da poche settimane (l'8 novembre, per la precisione) erano state approvate regole univoche per tutte le scuole, che prevedevano il passaggio in Dad con tre studenti positivi dalla seconda media in su. Ma nella serata di lunedì 29 novembre 2021 era scattato il primo cambio di rotta. Attorno alle 22 il capo dipartimento del Ministero della Salute, in accordo col Ministero dell'Istruzione, ha firmato una circolare che sancisce la quarantena e il conseguente ritorno alla Dad per tutte le classi che avessero registrato anche un solo positivo.
Questo ciò che recitava la circolare del Ministero della Salute:
"Ultimamente si sta assistendo ad un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2, anche in età scolare, con una incidenza (casi/popolazione) settimanale ancora in crescita e pari a 125 per 100.000 abitanti (19/11/2021 – 25/11/2021): valore ben lontano dal quello ottimale di 50 per 100.000, utile per un corretto tracciamento dei casi. In considerazione del fatto che le indicazioni contenute nel documento allegato alla sopra citata Circolare erano state assunte con riferimento alla situazione epidemiologica esistente, da rivalutare in caso di aumento della circolazione virale o di altra rilevante modifica incidente sulla stessa emergenza epidemiologica, si ritiene opportuno sospendere – provvisoriamente - il programma di 'sorveglianza con testing' (CLICCA QUI PER SAPERE DI CHE SI TRATTA) e di considerare la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico".
... e la giravolta di martedì
Come riporta l'Ansa, ieri è arrivato il cambio di rotta. La struttura del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo metterà a disposizione delle Asl nuove risorse per poter fare il tracciamento e continuare a tenere aperte il più possibile le classi, gestendo i contagi.
Dunque la didattica a distanza scatterà (o meglio continua a scattare) con un solo positivo in classe per i bambini fino a sei anni, per la scuola dell'infanzia, dunque, dove è più difficile mantenere il distanziamento e le mascherine per i bimbi non sono obbligatorie. Con due positivi per gli alunni da 6 a 12 anni (per i quali non è ancora prevista la vaccinazione) e anche per i più grandi se non sono vaccinati. Dai 12 in poi si andrà in Dad se i casi positivi sono almeno tre. La volontà, è stato spiegato, è non riportare le lancette indietro e garantire la scuola in presenza.