Sabato 18 maggio la Mille Miglia passa da Cremona

Il transito avverrà nella tarda mattinata con sosta in piazza Marconi.

Sabato 18 maggio la Mille Miglia passa da Cremona
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La Mille Miglia sabato  maggio passa da Cremona: il transito è previsto in tarda mattina con sosta successiva in piazza Marconi.

La Mille Miglia passa da Cremona

Festa rombante in piazza Marconi. Nella tarda mattinata di sabato 18 maggio  transita infatti a Cremona la 1000 Miglia, la più famosa tra le gare automobilistiche su strada. Alle 10.40 arriveranno le prime vetture del Ferrari Tribute e del Mercedes-Benz Challenge, mentre dalle 13 sarà la volta delle vetture d’epoca della 1000 Miglia, rigorosamente costruite tra il 1927 e il 1957, anni della vera prova di velocità.

Il percorso in città e la sosta

Il variopinto carosello giungerà da viale Po, piazza Cadorna, corso Vittorio Emanuele II, via Ala Ponzone, via Monteverdi. In piazza Marconi è previsto un controllo timbro, una brevissima sosta per ammirare auto ed equipaggi.

Quindi i concorrenti proseguiranno in via Bella Chioppella, via Bella Rocca, piazza S. Anna, via Cadore, via Larga, via Altobello Melone, via Platina, via XX Settembre, via Speciano, via Pallavicino, corso Matteotti, piazza Libertà dove transitarono in 17 delle 24 edizioni agonistiche i bolidi. Dalla piazza si dirigevano verso Piacenza e l'Emilia nelle edizioni più datate, mentre dal 1954 proprio da qui scattò il "Gran Premio Nuvolari", primato di velocità sui rettifili per Brescia e Mantova.

Il passaggio, promosso dal Comitato Organizzatore 1000 Miglia, avviene con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, in particolare attraverso l’impegno degli agenti della Polizia Locale. Per l’occasione verrà distribuito ai partecipanti materiale con informazioni turistiche sulla città. Da segnalare inoltre la collaborazione con Automobile Club Cremona, per gli aspetti organizzativi, e Padania Acque che distribuirà acqua a tutti gli equipaggi e lo farà non attraverso bottigliette di plastica ma riempiendo la borraccia “Goccia”.

Fascino immutato nel tempo

Tra gli anni Venti e Cinquanta del secolo scorso la gara era l’evento top dell’automobilismo sportivo mondiale, oggi la passerella regolaristica che rispetta e valorizza stile e ritmi delle auto storiche. Lo spirito resta immutato, il fascino pure. E il marchio di qualità della Mille Miglia è un tesoro ineguagliabile. In passato la corsa non concedeva respiro, gara di velocità che appassionava il mondo intero ed assiepava lungo i 1600 km. Folle oceaniche entusiaste nell’ammirare le imprese di grandi piloti e di Case ufficiali che vedevano in essa una straordinaria passerella per promuovere i propri prodotti sportivi. Ma anche palcoscenico raffinato dove i piloti privati, i cosiddetti gentlemen delle categorie Turismo e GranTurismo, avevano la possibilità di misurarsi ed insidiare la fama dei campioni del volante.

Oggi è interpretata in chiave rievocativa e regolaristica, con classifiche scandite al ritmo del centesimo di secondo e un’intesa ottimale tra pilota e navigatore. Ora, come allora, il mito della Freccia Rossa rivive ogni anno modernizzato nei tempi, autentico e invidiato museo viaggiante dell’automobile. Oggi per il pubblico uno dei segreti del successo è proprio questo: ripercorrere l’itinerario della corsa più famosa del mondo con le stesse auto di quei tempi gloriosi e valorizzare i centri storici delle città d’arte.

I vip al volante

Tra le 430 vetture ricche di cavalli e di storia, un occhio glamour - immancabile - ai partecipanti. Torna Giancarlo Fisichella, al via sull'Alfa Romeo 6C 2300 Pescara Spider del 1935 numero 110, mentre tra i piloti nuovamente al via Jochen Mass sull'immancabile Mercedes 190 SL numero 293, Romain Dumas pluri vincitore della 24 Ore di Le Mans e della 24 Ore del Nürburgring sarà al via con una Abarth 750 Zagato del 1957 numero 339 seguito da Timo Bernhard, altro nome noto delle gare endurance, al via con il 340 su una alfa Romeo 1900 Ti del 1952.

Attesa anche per Miki Biasion, ultimo pilota italiano a sbancare il mondiale rally, al via con una Ferrari 250 MM Spider Vignale del 1953 numero 239. Oltre ai piloti, ancora in gara Albert Carreras, figlio di José, con una Mercedes-Benz 300 SL, vettura immancabile alla 1000 Miglia, numero 341. Del gruppo anche Patrizio Bertelli, AD di Prada, con una Porsche 356 A Speedster 1500 GS numero 424, mentre con una Porsche 356 A 1500 GS Carrera sarà al via Christian Geistdoerfer, storico navigatore di Walter Rohrl che lo scorso anno partecipò proprio con il leggendario pilota tedesco.

Tra gli imprenditori di spicco Stefano Brendolan, su un'altra Porsche 356 1500 Super numero 198, Riccardo Pozzoli, imprenditore digitale che con Chiara Ferragni ha dato vita a The Blonde Salad, su una Fiat 508C “Balilla” 1100 Berlina del 1938 numero 129, Alessandro Marzotto che proseguirà la tradizione di famiglia con una Lambda del 1929 numero 52, Stefano Ricci su una Lancia Aurelia B20 GT del 1953 numero 272. Tra gli “outsider”, se così si può dire, anche Guido Bagatta, giornalista e conduttore televisivo, navigatore su una Alfa Romeo Giulietta SV Alleggerita del 1956 numero 352.

Sfida tutta chef quella tra Carlo Cracco, in gara con una Lancia Aurelia B20 GT Berlinetta Pininfarina del 1951 numero 337 e Joe Bastianich, che invece sarà navigatore su una Healey 2400 Silverstone del 1950 numero 183. Attesa anche per Prisca Taruffi, con Savina Confaloni su una Alfa Romeo 1900 C Super Spring Touring del 1965 numero 237.

I cremonesi in gara

Tanti i cremonesi in gara. Paolo Nolli, dividerà la Fiat 520 Torpedo (n.42) del 1928 con Alberto Orioli. Per loro è la terza Mille Miglia consecutiva. Al via anche Francesca Ruggeri, figlia d’arte solitamente impegnata in queste prove di precisione a cronometro a fianco del padre. Alle verifiche di Brescia si è presentata come navigatrice di Silvia Marini, con cui condivide l'abitacolo di una Aston Martin “speed model” del 1937 (118). Partono come favorite per la conquista della Coppa delle Dame.

Ma a rappresentare la Cremona del volante ci sono anche tanti altri equipaggi della “Scuderia 3t”. Su tutti quello composto da Domenico Battagliola ed Emanuel Piona, con la loro straordinaria Bugatti “Tipo 37” (26), un modello da competizione giunto fino a noi in uno straordinario stato di conservazione. Ugualmente prestigiosa la Alfa 6c 1500 MM (58) di Massimo Amenduni e Fabrizio Vicari, un’auto che ha preso parte - nel 1929, affidata a Giuseppe Campari – alla gara di velocità. Non meno qualificata la rappresentanza cremasca. Per i “Piloti sul Serio” partecipano Giovanni Luca Murru e Massimo Destro (con la BNC 527 Monza del 1927, numero 33) e Bruno Roma, al via insieme a Primo Ider, al debutto alla Mille Miglia con la Nash Healey Roadster del 1953 (258).

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