Come si vive nel nostro capoluogo?

Qualità della vita: Cremona in rimonta dal 74° al 26° posto

I risultati dell'indagine condotta da Italia Oggi e dall'Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni.

Qualità della vita: Cremona in rimonta dal 74° al 26° posto
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La città italiana dove la qualità della vita è più alta? Parma. Almeno secondo l'indagine condotta da Italia Oggi e dall'Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Nei primi posti domina il Nord, all'ultimo c'è Crotone. Su 107 province analizzate, 63 hanno una situazione buona o comunque sufficiente, le altre 44 sono classificate come scadenti. E Cremona? Il nostro capoluogo si piazza al 26esimo posto rimontando di fatto rispetto allo scorso anno quando era 74esimo

Qualità della vita: Cremona in rimonta

Nove i fattori analizzati: affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione formazione capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute e tempo libero. Al primo posto  generale c'è Parma, che un anno fa era 39esima. La cittadina emiliana primeggia in quattro "categorie" su nove: reddito, tempo libero, lavoro e sicurezza. Nella classifica generale precede Trento, Bolzano, Bologna e Milano, che fa un balzo in avanti di quaranta posizioni (l'anno scorso era infatti 45esima). Negli ultimi posti della classifica ci sono Siracusa, Foggia, Napoli e Crotone, ultima. La città calabrese secondo la classifica è messa male su tanti ambiti: affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, tempo libero. Male anche Roma, che nella classifica generale passa dal cinquantesimo al 54esimo posto.

L'edizione 2021 dell'indagine mette in evidenza anche come le province italiane hanno affrontato la pandemia. Secondo i risultati raccolti dallo studio anche in questo caso primeggia il Centro-Nord, dove le città hanno mostrato maggiore resilienza, tanto che la ripresa parte oggi proprio da qui.

Le "sotto classifiche"

A fare la graduatoria finale concorrono le varie "sotto classifiche", e analizzandole emergono molti risultati interessanti.

Un dato che sicuramente farà discutere è quello della sicurezza, che vede Aosta al primo posto (scalando undici posizioni dall'edizione 2020 del report), ma soprattutto Milano all'ultimo. Il capoluogo lombardo si piazza infatti in 107esima posizione. Le città più sicure dopo Aosta sono Rieti, Potenza e Pordenone. Malissimo anche Roma, 101esima.

In termini di affari e lavoro il meglio d'Italia è Bolzano, seguita da Bologna, Fermo, Trento e Cuneo. In generale i primi posti sono quasi tutti del Centro-Nord.  Chiudono la classifica Agrigento, Napoli, Caserta, Vibo Valentia e Crotone.

La provincia più attenta all'ambiente è invece Reggio Emilia, seguita da Pordenone, Mantova, Parma e Lodi. Milano è undicesima. In fondo ci sono cinque città del Sud: Taranto, Messina, Siracusa, Crotone e Catania.

Per quanto riguarda istruzione e formazione primo posto per Trieste, che precede Bologna, Trento e Milano. In fondo ci sono  Oristano, Trapani, Caltanissetta e Crotone.

Isernia si conferma invece al primo posto per il sistema salute, davanti ad Ancona, Catanzaro e Terni. In fondo ci sono  Fermo, Gorizia, Barletta-Andria-Trani, Vibo Valentia e Trento (per mancanza di dati).

Tempo libero e turismo? Il meglio è Siena,  seguita da Rimini, Aosta e Verbania- Cusio-Ossola. Incide la diffusione e qualità di agriturismi, alberghi, ristoranti, cinema e palestre. Chiudono la classifica invece Enna, Caserta, Caltanissetta e Crotone.

Reddito e ricchezza si concentrano poi al Nord: prima Milano, poi Trieste, Bologna, Parma e Bolzano. In coda   Cosenza, Catania, Agrigento, Napoli e Crotone.

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