NESSUN ALLARME

Primo caso umano di contagio da virus West Nile in provincia di Cremona

Identificato in un donatore di sangue asintomatico

Primo caso umano di contagio da virus West Nile in provincia di Cremona
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Rilevato il primo caso di Virus West Nile in provincia di Cremona su un donatore di sangue asintomatico.

Virus West Nile in provincia di Cremona

Registrato in provincia di Cremona il primo caso umano di contagio da West Nile Virus (WNV), noto anche come Febbre del Nilo. L’infezione è stata scoperta tramite controlli di routine su un donatore di sangue, risultato asintomatico e positivo al virus, portando così alla luce la crescente circolazione del patogeno nella regione.

Le prime zanzare infette

Il primo segnale dell’avanzata del virus a Cremona era giunto già lo scorso 16 luglio, con la scoperta di zanzare infette a Pessina Cremonese. L’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità conferma la presenza del virus anche in altre province italiane, con un totale di 29 donatori risultati positivi in città come Alessandria, Benevento, Bologna, Brescia, Mantova, Modena, Padova, Rovigo, Udine oltre a Cremona.

I dati

Nonostante la diffusione crescente del virus, la maggior parte dei casi non presenta sintomi gravi. Tuttavia, i dati sono abbastanza preoccupanti: i casi di febbre da West Nile sono saliti a 72, con un caso segnalato nella provincia di Mantova, parte dello stesso ambito territoriale di Cremona. Nella settimana tra il 22 e il 28 agosto 2024, sono stati registrati 61 nuovi contagi umani in Italia, portando il totale a 232 casi dall'inizio di maggio. Di questi, 131 hanno mostrato la forma neuroinvasiva più severa della malattia.

Le donazioni di sangue

Nonostante l’aumento dei casi, le autorità sanitarie sottolineano che non c'è motivo di allarmarsi eccessivamente, ma l’attenzione rimane alta. L’Avis di Cremona ha intensificato le misure di sicurezza già da settimane. Come indicato nella circolare firmata dal direttore del Centro Nazionale Sangue, Vincenzo De Angelis, è stato disposto l'uso di test specifici per il West Nile Virus (WNV Nat) per le donazioni di sangue e emocomponenti provenienti dalle province di Cremona e Brescia.

Ed è stata proprio questa misura preventiva, alternativa alla sospensione temporanea dei donatori delle aree interessate, ha permesso di identificare il donatore asintomatico.

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