COORDINAMENTO E PREVENZIONE

Peste Suina Africana, la provincia di Cremona in campo per affrontare l'emergenza e contenere i cinghiali

La Lombardia, cuore pulsante della filiera suinicola italiana, è in allerta dal 2022, quando i primi casi di PSA sono stati confermati in Piemonte e Liguria

Peste Suina Africana, la provincia di Cremona in campo per affrontare l'emergenza e contenere i cinghiali
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Peste Suina Africana, a Cremona istituito un nuovo tavolo provinciale per affrontare la crisi e contenere i cinghiali.

Emergenza Peste Suina Africana

Coordinamento, prevenzione e azione congiunta. È questa la risposta della Provincia di Cremona alla minaccia della Peste Suina Africana (PSA) e all’emergenza legata alla proliferazione del cinghiale. Con la firma del Presidente Roberto Mariani, è stato istituito un Tavolo provinciale che coinvolge istituzioni, associazioni e specialisti del settore.

Tutelare il territorio e la filiera suinicola

La Lombardia, cuore pulsante della filiera suinicola italiana, è in allerta dal 2022, quando i primi casi di PSA sono stati confermati in Piemonte e Liguria. Da allora, la diffusione del virus ha spinto le istituzioni a intensificare gli interventi di prevenzione. La Provincia di Cremona, con il supporto di Regione Lombardia e ATS Valpadana, si è attivata per mettere in campo strategie condivise.

"Questo Tavolo provinciale rappresenta un passo fondamentale per garantire un coordinamento efficace delle azioni sul territorio", ha spiegato il Presidente Mariani.

L'obiettivo è duplice: prevenire la diffusione della PSA e limitare i danni causati dalla presenza sempre più massiccia dei cinghiali, principale vettore del virus.

Chi siede al Tavolo

La composizione del Tavolo riflette l’ampia rete di competenze coinvolte. A guidarlo sarà lo stesso Presidente della Provincia, Roberto Mariani, affiancato da rappresentanti di istituzioni e associazioni. Tra i partecipanti figurano: Mattia Guastaldi, Dirigente del Settore Ambiente e Territorio; Chiara Fusari, Comandante della Polizia provinciale; Paolo Trentarossi, Coordinatore dei piani di controllo del cinghiale; Vincenzo Traldi, ATS Valpadana - Dipartimento Veterinario; Lucio Andreoli, Regione Lombardia - Struttura Agricoltura e Foreste; Rappresentanti delle principali associazioni agricole, tra cui Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e Coldiretti Cremona.

Il Tavolo sarà operativo grazie al coordinamento del Settore Ambiente e Territorio, che garantirà il supporto tecnico e organizzativo necessario.

Gli obiettivi

L’istituzione del Tavolo arriva in un momento critico: alcuni Comuni della provincia sono già soggetti a restrizioni sanitarie a causa della PSA. La situazione richiede interventi mirati e aggiornamenti costanti, tanto sul fronte del monitoraggio quanto su quello della comunicazione con il territorio.

Tra gli obiettivi principali figurano:

  • Promuovere un confronto continuo tra gli enti coinvolti;
  • Rafforzare le misure di prevenzione e contenimento;
  • Aggiornare periodicamente sulle azioni intraprese e sui risultati ottenuti.

“La filiera suinicola è un pilastro per la nostra economia locale, e il nostro impegno è garantire che possa continuare a prosperare nonostante le difficoltà attuali”, ha concluso Mariani.

La lotta alla PSA non riguarda solo la tutela degli allevamenti, ma coinvolge anche la sicurezza alimentare e il controllo della fauna selvatica. La creazione di un Tavolo provinciale rappresenta una risposta concreta e strutturata, capace di unire le forze locali per affrontare una crisi che minaccia non solo l’economia, ma anche l’equilibrio ambientale.

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