Percorso nascita all'ASST di Cremona spiegato dall'Ostetrica Turetti e dall'Infermiera Santi
Tutto ciò che accade dopo il parto, spiegato in un video passo dopo passo
Dare la vita è un'avventura carica di emozioni contrastanti, la forte gioia del primo abbraccio è spesso seguita dalla forte paura di poter sbagliare. Per questo è necessario il percorso nascita, all'ASST di Cremona Carlotta Turetti ed Elisa Maria Santi spiegano passo per passo ciò che succede dopo il parto.
Percorso nascita ASST Cremona
Dopo l'attesa e l'avventura in sala parto, la mamma ed il neonato rimangono alcuni giorni all'interno delle strutture ospedaliere. Questo tempo è necessario non solo per monitorare la salute di entrambi ma consente anche la conoscenza dei due.
Dopo il parto, soprattutto quando si tratta del primo figlio, sono numerose le emozioni che si provano. La paura potrebbe prendere il sopravvento e per questo è necessario un percorso di nascita. All'ASST di Cremona Carlotta Turetti (Ostetrica dell’Ospedale di Cremona) ed Elisa Maria Santi (Infermiera del Nido dell’Ospedale di Cremona) spiegano cosa accade con un breve video.
ASST CREMONA
L'Ostetrica dell'Ospedale e l'infermiera del Nido della struttura hanno deciso di mostrare qual è il percorso che si segue dopo il parto, così da tranquillizzare le neomamme e dare risposta alle numerose domande. Quando si tratta del primo figlio, l'ansia e la preoccupazione è forte ma l'equipe specializzata aiuta i genitori a prendersi cura del bambino.
"Per le mamme, ogni mattina, è previsto un incontro con il ginecologo e l’ostetrica che si occuperanno di misurare i parametri vitali, quindi pressione, frequenza cardiaca e temperatura, e di eseguire la visita ostetrica vera e propria - spiega Turetti. - Il bambino ha un’assistenza continua. Viene visitato tutti i giorni dal pediatra che farà diversi esami al neonato per accertare che sia in salute."
"La missione delle infermiere del Nido – rassicura Santi – è quella di aiutare mamme e papà a prendersi cura del bambino per poter instaurare quel rapporto che costituirà la famiglia. Verranno insegnate le cose pratiche più semplici, come il cambio del pannolino, e quelle più complesse, come imparare a riconoscere le ragioni del pianto: quando ha bisogno di essere cambiato, quando ha fame o quando, semplicemente, ha bisogno di coccole."
Solitamente le dimissioni avvengono a 48 ore da parto, 72 ore se si tratta di un parto cesareo poiché necessita maggiore ripresa.
"La dimissione in genere avviene a quarantotto ore dalla nascita. Un tempo minimo necessario per permettere all’équipe neonatologica di eseguire gli screening sul bimbo o la bimba. Per le donne che partoriscono con il taglio cesareo, invece, la degenza dura tre giorni, per favorire la migliore ripresa dopo l’intervento." - conclude Turetti.