I giochi invernali di Milano Cortina 2026 sono un orgoglio per Regione Lombardia che ospita l’evento, un evento non solo sportivo, per il suo valore internazionale, il messaggio di pace che porta e l’occasione di coinvolgimento dei giovani. Di questo si parla nella quinta puntata del format “Road to 2026 – La Lombardia al centro della sfida olimpica e paralimpica”, realizzato dalla Regione per raccontare l’avvicinamento ai giochi invernali che prenderanno il via il prossimo 6 febbraio.
Olimpiadi: relazioni internazionali, pace e coinvolgimento dei giovani
Nel quinto video l’assessore Alessandro Fermi (Università Ricerca e Innovazione) e il sottosegretario Raffaele Cattaneo (Relazioni Internazionali ed Europee) hanno risposto alle domande del giornalista Giovanni Bruno.
Il sottosegretario Cattaneo ha confermato il pensiero di Regione Lombardia:
“Certamente abbiamo l’orgoglio di accogliere il più grande evento sportivo mondiale, che non è solo un momento di sport ma anche occasione di relazioni internazionali. Ci aspettiamo 60 fra capi di Stato e di Governo, e già adesso si stanno organizzando molte iniziative con consolati e ambasciate che preparano a questo grande evento internazionale. Per noi è un’occasione non solo per mettere in vetrina la Lombardia, ma anche per tessere rapporti diplomatici, economici e istituzionali con tutto il mondo”.
E ricordando la storia ha ribadito il messaggio di pace che i giochi olimpici portano:
“Come dalle prime edizioni dell’antica Grecia, secondo la consuetudine della tregua olimpica, le olimpiadi portano sempre un grande messaggio di pace, e le Nazioni Unite hanno recentemente approvato quasi all’unanimità – come in ogni occasione dei giochi olimpici – una tregua olimpica, cioè la sospensione di tutti i conflitti. Poi magari questo non avviene, ma comunque le olimpiadi hanno la forza di portare un messaggio politico oltre che sportivo: quello della fratellanza tra i popoli, della condivisione e della pace, soprattutto in questo momento di cui ce n’è uno straordinario bisogno”.

L’assessore Fermi, poi, ha sottolineato quanto le olimpiadi siano una vetrina per i giovani e per l’innovazione, un evento che unisce tradizione e avanguardia, come si vedrà nella cerimonia di apertura:
“Le olimpiadi sono una grande opportunità: oggi il mondo giovanile è molto diverso dalle generazioni precedenti, è cambiato tantissimo, ma c’è ancora un ambito che coinvolge i giovani come in passato, lo sport. La passione sportiva è rimasta identica nel tempo, e le olimpiadi possono essere una reale occasione di coinvolgimento e partecipazione dei giovani, per stimolarli e a partecipare alla vita della società e a provare esperienze diverse. E rispetto al significato sportivo e politico è una grande occasione per i giovani di essere non solo spettatori”.
In questa puntata è stata mostrata una delle località protagoniste dei giochi, Livigno. Dove è stata realizzata una delle opere più importanti, la vasca di innevamento, come ha testimoniato il sindaco della località valtellinese Remo Galli, spiegandone il valore dal punto di vista ambientale, per il risparmio di energia e acqua.

Non sono mancate considerazioni personali sul rapporto dei politici con gli sport invernali. Fermi ha affermato che la sua specialità preferita è lo slalom speciale e ha ricordato quando praticava lo sci, proprio in Valtellina. Mentre Cattaneo ha ammesso di essere affascinato dal salto con gli sci, per il coraggio che gli atleti dimostrano in questa disciplina.
Fermi e Cattaneo hanno concluso evidenziando come le Olimpiadi diano visibilità a tanti sport, anche nuovi, con la capacità di aggiornarsi al cambiamento dei costumi, attraendo e incrociando gli interessi dei giovani, una capacità che deve essere una lezione per tutti, anche per le istituzioni.