5 OTTOBRE-14 DICEMBRE 2024

Monica Bonvicini porta la sua nuova mostra "And Rose" nella suggestiva cornice di San Carlo a Cremona

Un’installazione site-specific che si inserisce perfettamente nell'architettura della chiesa del XVII secolo

Monica Bonvicini porta la sua nuova mostra "And Rose" nella suggestiva cornice di San Carlo a Cremona
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Monica Bonvicini porta la sua nuova mostra "And Rose" nella suggestiva cornice di San Carlo a Cremona

"And Rose" a Cremona

San Carlo Cremona è orgogliosa di presentare la nuova mostra personale dell'artista Monica Bonvicini, intitolata "And Rose", che sarà ospitata all’interno della chiesa sconsacrata di San Carlo, in Via Bissolati 33 a Cremona. L'esposizione sarà aperta al pubblico dal 5 ottobre al 14 dicembre 2024, offrendo un'esperienza unica che unisce arte contemporanea e architettura storica.

Installazione site-specific

Bonvicini, figura di spicco dell'arte contemporanea, porta a Cremona un’installazione site-specific che si inserisce perfettamente nell'architettura della chiesa del XVII secolo. L'interazione tra opera, spettatore e spazio è uno dei temi centrali della sua pratica artistica, che trova in questo contesto uno sviluppo ancora più affascinante. La navata della chiesa è dominata da imponenti sculture della serie "Chainswings", realizzate in catene d'acciaio galvanizzato. Queste opere evocano una riflessione sulle dinamiche di potere insite negli spazi architettonici, spingendo l’indagine artistica a nuove e profonde complessità.

Interno Chiesa di San Carlo

Le Chainswings

Le "Chainswings", sculture performative che oscillano tra il gioco e la sottomissione, incarnano una potente sintesi tra l'estetica industriale e riferimenti sub-culturali. Sfuggendo alle aspettative tradizionali dell'arte contemporanea e degli spazi sacri, queste opere sfidano e provocano lo spettatore, stimolando una nuova lettura critica degli ambienti in cui sono esposte.

Breathing

L'installazione di Bonvicini si inserisce pienamente nel dibattito contemporaneo sull'arte negli spazi pubblici e sulla partecipazione attiva del pubblico. L'artista, infatti, invita i visitatori a interagire fisicamente con le opere, sovvertendo la tradizionale posizione di osservatori passivi e rendendoli co-creatori dell'esperienza artistica.

La scelta di una chiesa sconsacrata come sede espositiva aggiunge ulteriore significato all'opera, creando un intenso dialogo tra sacro e profano, istituzione e sovversione. In questo contesto, Bonvicini esplora i temi che caratterizzano da sempre la sua pratica, come il femminismo, il potere e la critica istituzionale. Tuttavia, in questa cornice, questi concetti assumono nuove sfumature, sollevando interrogativi sulle strutture di potere che persistono anche in spazi apparentemente desacralizzati.

Chi è Monica Bonvicini

Monica Bonvicini, nata a Venezia nel 1965, è considerata una delle voci più influenti della sua generazione. Vive e lavora a Berlino, dove è docente di scultura presso l'Universität der Künste dal 2017. La sua carriera artistica l'ha portata a esporre in prestigiose istituzioni e mostre internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, il MAXXI di Roma, il MoMA PS1 di New York e il Palais de Tokyo a Parigi.

Monica Bonvicini
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