ATTUALITA'

Minori stranieri non accompagnati, Cremona lancia l’allarme: “Tagliare i fondi è un grave errore”

Il sindaco Andrea Virgilio denuncia il rischio collasso del sistema: “Hanno storie di dolore e aspirazioni di riscatto, servono risposte nazionali immediate”

Minori stranieri non accompagnati, Cremona lancia l’allarme: “Tagliare i fondi è un grave errore”
Pubblicato:

Il Comune di Cremona accoglie oltre 280 minori non accompagnati ogni anno. Con la riduzione dei rimborsi ministeriali del 35%, il sindaco Andrea Virgilio avverte che il sistema rischia il collasso e chiede interventi urgenti per garantire la continuità dei percorsi educativi e di integrazione.

Storie di dolore e speranza

Arrivano da soli e portano con sé storie di sofferenza e resilienza. Come Karim, 16 anni, egiziano, morto annegato nell’Adda a Ferragosto. Arrivato a febbraio a Cremona, la sua vicenda ha acceso i riflettori sulla vulnerabilità dei minori stranieri non accompagnati e sull’importanza di un sistema di accoglienza efficace.

Sistema sotto pressione

Il sindaco Andrea Virgilio sottolinea la capacità della città di accogliere questi giovani, grazie a operatori, volontari e tutori che garantiscono percorsi di qualità. Ma con i tagli annunciati dal Viminale ai rimborsi ministeriali per l’accoglienza straordinaria, il sistema rischia il collasso. Insieme ad Anci, Virgilio è impegnato in una battaglia nazionale per evitare la riduzione del 35% dei fondi.

Andrea Virgilio

I numeri

Al 30 giugno 2025, Cremona ospitava 280 minori nei circuiti Sai e extra-Sai, con circa 250 nuovi arrivi all’anno. Il modello prevede prima accoglienza e osservazione psico-socio-educativa, poi inserimento in comunità, appartamenti o affidamenti potenziati.

Dal 2021 la spesa per l’accoglienza è triplicata, passando da 2,5 milioni a 8,5 milioni di euro nel 2024, con una crescita continua rispetto al 2023 (7,8 milioni). Le strutture Sai non bastano più e il Comune deve rivolgersi a strutture esterne più costose. Oggi 150 minori si trovano in strutture extra-Sai contro 133 nel Sai, facendo esplodere i costi previsti per quest’anno a quasi 10 milioni.

Il rischio dei tagli ministeriali

La circolare del Viminale di giugno prevede che il governo rimborserà solo il 35% delle spese straordinarie per i minori soli. A livello nazionale, oltre 190 milioni di euro resterebbero scoperti per il biennio 2023-2024, lasciando i Comuni a coprire i costi mancanti.

“Fenomeni di ampia portata pesano sulla spesa dei Comuni – avverte Virgilio – un mancato rimborso comprometterebbe non solo l’accoglienza locale ma l’intera filiera di supporto a questi giovani, con storie incredibili e aspirazioni di una vita migliore. È un problema che va oltre destra e sinistra: serve una risposta nazionale immediata".