Le “borse per la vita” consegnate al Maggiore: "La nostra carezza alle donne ricoverate in Oncologia"
La donazione arriva dall’associazione “Bags for life”: cento borsette e sacchetti porta drenaggio per le donne operate al seno
Le “borse per la vita” consegnate all'ospedale Maggiore di Cremona: una donazione dell’associazione “Bags for life” per le donne operate al seno in Oncologia.
Le “borse per la vita” consegnate al Maggiore
Un piccolo dono, che vuole essere una carezza - una testimonianza di vicinanza e incoraggiamento - rivolta alle donne che affrontano il difficile percorso dell’operazione e delle cure oncologiche. Con grande emozione la delegazione delle imprenditrici agricole di Coldiretti Donne Impresa Cremona, guidata dalla vicepresidente di Coldiretti Cremona Serena Antonioli e dal direttore Paola Bono, insieme a Claudia Telò, fondatrice dell’iniziativa “Bags For Life”, ha consegnato presso l’Ospedale Maggiore di Cremona le “borse per la vita”, cucite a mano o a macchina, necessarie a contenere i drenaggi post operatori, destinate alle pazienti del reparto oncologico, area donna.
Ad accogliere il dono c’erano medici e infermieri del reparto di Oncologia Breast Unit e Chirurgia, con il dottor Gian Luca Baiocchi, primario di chirurgia generale, e il dottor Sergio Aguggini, dirigente medico della Breast Unit Cremona. E’ stato un incontro nel segno della condivisione, dell’attenzione - espressa da un gesto semplice, ma significativo, come cucire una borsa - verso donne che, a causa della malattia, vivono un momento di difficoltà.
“Sono borse porta-drenaggio per le signore che sono ricoverate nell’area oncologica dell’ospedale. Vengono cucite da altre signore, che donano il loro tempo e la loro cura per creare questa coccola per le pazienti - ha sottolineato Claudia Telò -. Questa distribuzione sta avvenendo in tutta Italia. E’ partita ad agosto, da una semplice pagina di facebook, e si sta rafforzando di giorno in giorno. Stiamo creando una rete nazionale: con le nostre “borse per la vita” abbiamo praticamente invaso tutta Italia”.
“E’ un gesto rivolto a chi vive un momento di sofferenza. Queste borse sono importanti per chi le riceve. Sono un segno di rinascita. Ti dicono che un’altra donna, che non conosci, ha lavorato per te e, seppur da lontano, ti sostiene e ti è vicina. E’ un’esperienza che ho vissuto e che per me ha avuto un significato prezioso. Ricordo quando ho ricevuto la mia borsa, ricordo che cosa ha significato la scoperta che, dietro questo oggetto semplice e realizzato con cura, ci fosse il cuore di un’altra donna che mi stava accanto” spiega Claudia Telo.
Dentro ogni borsa c’è un biglietto, preparato da Bags For Life, che riporta il nome della signora che ha cucito il piccolo dono. Nei mesi scorsi il progetto è stato presentato al coordinamento provinciale di Donne Impresa Coldiretti, dalla responsabile provinciale Maria Paglioli. Le imprenditrici agricole hanno subito accettato di dare una mano. Ognuna ha fatto un pezzettino: chi ha donato la stoffa, chi ha tagliato, chi ha cucito. C’è chi ha lavorato a mano e chi ha cucito a macchina, mettendoci grande cura.
“La consegna presso l’Ospedale Maggiore è avvenuta a nome di tutte le donne che hanno preso parte a questa iniziativa, piena di umanità e significato - spiega Paola Bono, direttore di Coldiretti Cremona -. Il nostro è un pensiero di solidarietà e di vicinanza alle donne che stanno affrontando un momento sicuramente difficile, e che stanno ponendo tutto il loro coraggio, il loro amore per la vita, nella lotta alla malattia. Vuole essere un incoraggiamento e un auspicio di guarigione. Siamo grate per questo incontro con “Bags for Life” e promettiamo a Claudia di restarle al fianco, anche nei passi futuri della sua iniziativa”.
A nome degli operatori sanitari e dei pazienti che riceveranno il dono, il direttore della Chirurgia generale Gian Luca Baiocchi e il senologo Sergio Aguggini ringraziano l’associazione e tutte le donne che si sono adoperate in questo progetto.
"È un’iniziativa importante – affermano – I sacchetti donati consentono alle pazienti di trasportare in modo più agevole e meno visibile i drenaggi che inevitabilmente dobbiamo introdurre dopo operazioni importanti. Oltre all’utilità pratica, le borse donate danno un grande supporto emotivo a chi affronta interventi di questo tipo: il pensiero di queste cinquanta donne è un aiuto concreto per affrontare meglio il percorso di recupero".