Covid-19

La variante delta (o indiana) non spaventa la Lombardia, parola di Moratti

"A giugno riscontrata nell'1,1% delle genotipizzazioni. Grazie ai vaccini non preoccupa particolarmente.

La variante delta (o indiana) non spaventa la Lombardia, parola di Moratti

La variante delta (o indiana) non spaventa la Lombardia, Vicepresidente Moratti: “A giugno riscontrata nell’1,1% delle genotipizzazioni. Grazie ai vaccini non preoccupa particolarmente”.

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Variante indiana in Lombardia

“La cosiddetta variante indiana (Delta) è temibile, però non preoccupa particolarmente perché abbiamo a disposizione i vaccini. Analisi inglesi confermano infatti che la copertura vaccinale ha una ottima efficacia anche contro questa variante”. Lo ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti.

Al momento in Lombardia è stata riscontrata in totale su 81 cittadini: a maggio nell’1,2% circa delle 5.841 genotipizzazioni effettuate, a giugno nel’1,1% del totale sino ad ora esaminato di 786 genotipizzazioni.

“Se si è vaccinati – aggiunge Moratti – anche la variante indiana, come tutte le altre, dovrebbe essere sotto controllo.

Da dicembre ad oggi abbiamo effettuato 16.638 genotipizzazioni e abbiamo riscontrato che la variante inglese (Alpha) con il 68% è, ad oggi, quella prevalente in Lombardia seguita da quella brasiliana (Gamma) 1,1% e dalla sudafricana (Beta) 0,3%”.

“E’ fondamentale – conclude la vicepresidente – proseguire celermente nella campagna vaccinale, e per questo incoraggio nuovamente un’adesione massiccia dei nostri cittadini che, sino ad ora, sono stati esemplari per senso civico e responsabilità”.

Variante Delta in Lombardia

Sono 81 in totale i casi di variante indiana rilevati in Lombardia, in calo a giugno rispetto a maggio. E’ quanto si apprende da fonti della Regione. Degli 81 casi di variante indiana infatti, 2 sono stati individuati ad aprile, 70 a maggio e 9 nelle prime due settimane di giugno. Il dato è confermato anche dal valore percentuale: 1,20% sul totale genotipizzazioni a maggio e 1,15% sul totale delle genotipizzazioni a giugno.

“Gli 81 casi di variante Delta si riferiscono dall’inizio dell’anno a oggi. I casi verificatisi in aprile sono stati 2, a maggio c’è stato un incremento e a giugno una piccola, ma significativa, riduzione”, riferisce il presidente della Regione, Attilio Fontana.

“Tutti i casi – ha aggiunto Fontana – sono attentamente seguiti. Mi sembra di poter dire, a oggi, che la situazione sia sotto controllo. Dovremo monitorarla costantemente, controllare che non si verifichino nuovi focolai“.

“Dalle valutazioni scientifiche – ha proseguito il governatore – risulta essere una variante sensibile al vaccino, ma sembra avere una maggior diffusibilità. Cercheremo di essere particolarmente attenti”.