La Musa della poesia di Palazzo Ala Ponzone ha una nuova collocazione
Si avviano alla conclusione i lavori di messa in sicurezza.
Si avviano alla conclusione i lavori di messa in sicurezza.
Intervento sugli intonaci dello scalone e nuova collocazione per la statua Musa della poesia
Entro la prima settimana di febbraio è previsto il completamento dei lavori volti a ristabilire gli intonaci della volta dello scalone di Palazzo Ala Ponzone in corso Vittorio Emanuele II. L’intervento, realizzato da una ditta specializzata nel restauro di beni storici e vincolati, avviene a conclusione delle opere che hanno consentito di mettere in sicurezza tutti i plafoni dello storico edificio. Gli interventi, che hanno ottenuto il nulla osta della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona Lodi e Mantova, sono stati progettati e coordinati, nel lo complesso, dal dirigente del Settore Progettazione e Manutenzione del Comune, l’architetto Giovanni Donadio.
Era stato necessario rimuovere la scultura
In tale contesto, nei giorni scorsi, ha trovato una nuova collocazione la statua in arenaria (pietra di Viggiù), raffigurante la Musa della poesia, rimossa nel 2008, per motivi di sicurezza, durante i lavori di sistemazione dei tetti e delle facciate allora intrapresi. La rimozione della scultura, originariamente posizionata sul tetto del corpo laterale del palazzo prospiciente via Ala Ponzone (via Astegiano), avvenne infatti dopo che fu riscontrato che i supporti in ferro non ne garantivano la stabilità.
In attesa di essere ricollocata nella sua posizione originaria, ottenuta l’autorizzazione della Soprintendenza, la statua è stata sistemata in una nicchia esistente nell’atrio di ingresso del palazzo così da valorizzarla e renderla visibile da parte di coloro che si recano negli uffici ospitati in questa prestigiosa sede comunale.
“Con l’intervento riguardante gli intonaci dello scalone – dichiara il Vice Sindaco Andrea Virgilio – si concludono i lavori per la messa in sicurezza di Palazzo Ala Ponzone che hanno permesso di intervenire in modo significativo su questo storico edificio dopo che, negli anni scorsi, erano stati effettuati alcuni interventi provvisori che avevano costretto ad interdire l'utilizzo di diversi locali. Viene così restituito alla città un edificio risanato, continuando nell’operazione avviata da alcuni anni per la valorizzazione e la conservazione del patrimonio comunale e dei palazzi che sono la storia di Cremona”.