La Cardiologia dell'Oglio Po raddoppia i posti letti, in arrivo anche nuovo personale
Sono in arrivo il dottor Alberto Mazzi, cardiologo di lunga esperienza, tre infermieri e due oss.
La Cardiologia dell'Oglio Po raddoppia i posti letti: dal 1 luglio 2024 il reparto passa da sei a dodici letti. In arrivo anche nuovo personale: un cardiologo, tre infermieri e due Oss.
La Cardiologia dell'Oglio Po raddoppia i posti letti
Dal 1 luglio 2024 per il reparto di Cardiologia dell’Oglio Po ci sono due importanti novità: raddoppiano i posti letto, da sei a dodici, e l’équipe medico infermieristica si arricchisce di personale. Sono in arrivo il dottor Alberto Mazzi, cardiologo di lunga esperienza, tre infermieri e due oss.
Questo accade dopo un periodo difficile, causato dalla carenza di medici e infermieri che dal 2021 in poi ha determinato un progressivo ridimensionamento del reparto.
Come spiega il direttore generale Ezio Belleri «La Cardiologia dell’Oglio Po torna a pieno regime, nonostante le difficoltà a reperire personale e il periodo estivo, siamo riusciti a potenziare posti letto e organico, a testimonianza che il presidio casalasco è fra le priorità strategiche dell’Asst».
«Come ho avuto modo di ricordare in più occasioni, gli ospedali di Cremona e Casalmaggiore, pur con specificità diverse, hanno la stessa importanza e meritano la stessa attenzione - aggiunge Belleri. Per mettere a frutto questo risultato servirà rafforzare il lavoro in rete con la medicina territoriale, i medici di medicina generale e con la cardiologia di Cremona per le procedure più complesse».
«Ringrazio tutti i professionisti dei diversi servizi che hanno contribuito a raggiungere l’obiettivo, in particolare la Direzione medica, la Direzione aziendale delle professioni socio sanitarie, l’unità operativa Gestione e sviluppo delle risorse umane».
Poter curare più pazienti aumenta la qualità del servizio
Due notizie accolte dagli operatori con entusiasmo, «C’è chi si è commosso - spiega Luigi Moschini (Direttore Cardiologia Oglio Po). Il ritorno dell’attività a pieno regime è un ottimo segnale per l’ospedale e per il territorio. Per questo siamo grati alla direzione strategica e ringraziamo il direttore Belleri per l’impegno preso e mantenuto in pochi mesi: io e i miei colleghi Carlo Piscicelli e Giuseppe Pellinghelli siamo davvero soddisfatti, anche per l’arrivo del dottor Mazzi che sarà di grande aiuto».
«Mai come in questo caso quantità significa qualità -aggiunge Moschini-. L’incremento dei posti letto ci permette di seguire e dare risposte a un numero più alto di pazienti, arricchire la casistica e ambire al raggiungimento di volumi di attività antecedenti al 2022. Siamo davvero molto contenti, direi entusiasti, pronti ad accogliere al meglio i pazienti e a collaborare con i colleghi delle altre specialità e con la cardiologia di Cremona».
«Oltre all’attività di reparto -prosegue Moschini- puntiamo molto su quella ambulatoriale attraverso un’offerta significativa che spazia dalle ecografie di primo e secondo livello alle visite, dallo scompenso alla cardiopatia ischemica, dalla aritmologia al tilt test, dalle prove da sforzo ai controlli pacemaker e defibrillatori. Una volta al mese, poi, c’è l’ambulatorio di cardiochirurgia in collaborazione con la cardiochirurgia dell’Asst di Mantova».
Infermieri e Oss pronti a ricominciare
«Fa un certo effetto pensare allo stato d’animo della scorsa estate, quando la cardiologia è stata trasferita in Terapia intensiva per garantire il servizio - racconta Maruska Lukianencko (coordinatrice Cardiologia). Facendo un confronto, oggi ci sentiamo al settimo cielo. Per infermieri e oss è un risultato che ripaga dei sacrifici fatti in questi ultimi anni, tornare alla nostra specialità e poter spendere al meglio le nostre competenze specifiche è molto gratificante. Il primo luglio sarà un giorno emozionante. L’arrivo dei nuovi colleghi è un fatto molto importante: a breve il gruppo di lavoro sarà composto da quattordici infermieri e otto oss, lavoreremo in modo integrato con i medici».
"Rilanciare la cardiologia, progetto affascinante"
Mancano pochi giorni all’arrivo in servizio del dottor Alberto Mazzi, cardiologo proveniente dall’USL di Reggio Emilia, ospedale di Guastalla. Originario di Viadana, conosce bene il territorio e la sua gente, per questo «è un ottimo acquisto». All’Oglio Po ha già lavorato nel 1997:
«È stato il mio primo incarico ospedaliero. Sono felice di tornare a distanza di anni e di farlo in questo momento. Ho percepito un forte interesse da parte dell’Asst di Cremona di far rinascere la cardiologia: il progetto mi ha affascinato ed eccomi qui, felice di poter dare il mio contributo».