Informagiovani di Cremona a Bruxelles, la parola d'ordine è fare rete
Per la Commissione Europea è fondamentale valorizzare le esperienze e le competenze e mettere i giovani al centro delle politiche.
I partecipanti hanno presentato al parlamento europeo la loro riflessione sui temi del digitale, del turismo e della cultura ma anche dell'istruzione e dei giovani.
Una grande occasione
Presente anche l’Informagiovani di Cremona con la responsabile Maria Carmen Russo alla missione a Bruxelles di una delegazione del Consiglio regionale della Lombardia e ANCI Lombardia per il progetto Europa Lombardia Enti Locali 21 – 27. Il progetto era incentrato sui temi Digitale, Turismo e Cultura e Istruzione e Giovani.
La missione, formata da una quarantina di partecipanti selezionati a livello regionale sulla base di competenze ed esperienze legate ai temi, ha previsto incontri in plenaria e lavori di gruppo che hanno permesso di approfondire le tematiche e di incontrare esperti dei rispettivi settori che operano a Bruxelles.
L’obiettivo è stato presentare gli esiti dei due dossier in termini di riflessione ma anche di capire dai referenti lombardi a Bruxelles i meccanismi che governano il sistema della distribuzione delle risorse a livello europeo, conoscere e condividere i prossimi obiettivi e confrontarsi sulla possibilità di sostenere ed alimentare progettualità di ambito regionale.
I giovani al centro
Nella missione è emerso chiaramente che la parola d’ordine della Commissione Europea è fare rete. È importante valorizzare le esperienze e le competenze, mettere i giovani al centro delle politiche e soprattutto lavorare al fine di favorire il superamento dei gap di genere digitale e culturale.
La Commissione si aspetta progetti sostenibili ma soprattutto che siano in grado di produrre un impatto sociale significativo. Progetti che portino a valore esperienze virtuose, che creino connessioni di senso e a tutto tondo per favorire il superamento dell’isolamento della frammentarietà.
“Abbiamo sempre lavorato per uscire dall’autoreferenzialità - dichiara Maria Carmen Russo - cercando di alimentare un sistema di rete ed in rete, non perdendo mai di vista gli obbiettivi e la mission che caratterizza il nostro fare. Questo approccio è stato rappresentato come modello agli esperti di Bruxelles. Questo è solo l’inizio di un percorso che vedrà di volta in volta il coinvolgimento di altri attori significativi e che terrà sempre al centro i nostri giovani”.