A Casalmaggiore

Infiltrazioni d'acqua all'interno dell'edificio, disposta la chiusura dell'asilo nido Umberto Aroldi

Sono 37 i bambini che verranno temporaneamente spostati in altre strutture

Infiltrazioni d'acqua all'interno dell'edificio, disposta la chiusura dell'asilo nido Umberto Aroldi
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L'attività scolastica sarà sospesa per una settimana, tutto per via dell'infiltrazione d'acqua proveniente dal tetto all'interno dell’asilo nido Umberto Aroldi, situato nel comune di Casalmaggiore. Nonostante i lavori di manutenzione, il nido potrebbe rimanere chiuso fino all'epifania.

Chiusura asilo nido di Casalmaggiore

Nella giornata di venerdì 4 ottobre 2024, è stata disposta la chiusura dell'asilo nido Umberto Aroldi per via di un'infiltrazione di acqua all'interno della struttura. Le forti piogge che hanno colpito il cremonese negli ultimi giorni hanno, infatti, causato non pochi problemi.

Quanto accaduto nella giornata di venerdì, in realtà, è l'ennesimo episodio. Nel mese di settembre, infatti, esattamente il 23 settembre, l'asilo nido è rimasto chiuso per lo stesso motivo. Era stata diramata l'allerta arancione, ed il maltempo ha causato un'infiltrazione di acqua allagando circa metà dell'edificio situato in via Combattenti ed Alleati. 

I lavori all'esterno della struttura sono iniziati per effettuare un miglioramento sismico, grazie ai fondi del bando Pnrr, con la speranza di estendere inoltre la vita dell'edificio.

Questi sono stati affidati ad una ditta siciliana che, per la durata di un anno ha tentato invano di trovare dei subappaltatori. Nel periodo estivo però, nonostante il posizionamento del ponteggio all'esterno della struttura scolastica, gli operai sono andati in ferie riprendendo i lavori verso la fine di agosto.

Trasferimento bambini

Data la situazione, si presume che i 37 bambini che quotidianamente si recavano all'interno dell'asilo nido, verranno trasferiti in altre strutture per via di una chiusura temporanea dell'istituto scolastico. L'Amministrazione comunale si è quindi messa all'opera per trovare due strutture che possano ospitare i bambini fino al termine delle riparazioni del tetto.

Si presume che l'edificio tornerà agibile solo dopo il peridio natalizio, ovvero, fino a quando il tetto non sarà definitivamente completo. Si punta quindi a garantire la continuità del servizio ma, nonostante la speranza di riaprire dopo l'Epifania, la riapertura della struttura sarà valutato solo dopo un incontro con il direttore dei lavori.

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