UNA STRAGE CONTINUA

In preoccupante aumento gli infortuni sul lavoro, l'ultimo decesso in provincia di Cremona solo 10 giorni fa

Codacons: "Nel 2025 le morti bianche devono essere fermate!"

In preoccupante aumento gli infortuni sul lavoro, l'ultimo decesso in provincia di Cremona solo 10 giorni fa
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Non passa giorno in cui non si legga sui quotidiani un articolo che coinvolge la vita di un  lavoratore, l'ultimo decesso in provincia di Cremona risale a soli 10 giorni fa. Codacons: "Le morti bianche devono essere fermate".

In aumento gli infortuni sul lavoro

Non si ferma l’elenco delle vittime sul lavoro. Solo 10 giorni fa, in provincia di Cremona, un 51enne ha perso la vita, aggiungendosi a una lista che purtroppo non conosce pause. La tragedia è avvenuta a Trescore Cremasco, in Viale Risorgimento, dove l'uomo è precipitato dal tetto di un capannone a causa del cedimento improvviso della struttura.

L'incidente

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri e dai tecnici della ATS, Carmelo Longhitano, questo il suo nome, stava lavorando sul tetto di un capannone quando la struttura ha ceduto. La caduta, da un’altezza di circa cinque metri, non gli ha lasciato scampo. Nonostante il rapido intervento dei soccorsi, con ambulanza e automedica prontamente sul posto, il 51enne è deceduto sul colpo.

La sicurezza sotto accusa

Le cosiddette “morti bianche” continuano a essere una piaga che scuote la coscienza collettiva. Ogni tragedia mette in luce la fragilità dei sistemi di sicurezza nei luoghi di lavoro e l’urgenza di interventi concreti. L’incidente di Trescore Cremasco non fa eccezione. Gli accertamenti sono tuttora in corso per chiarire eventuali responsabilità, ma una cosa è certa: prevenire simili tragedie è un dovere che non può più essere rimandato.

“Gli infortuni sul lavoro rappresentano una piaga, una strage quotidiana che deve essere fermata. Non si può morire svolgendo la propria attività lavorativa: il lavoro è un diritto costituzionalmente garantito e garantiti devono essere i lavoratori", afferma il Codacons.

"Il lavoro non deve essere il lasciapassare per una vita da invalido o portare lacrime ai familiari della vittima.

Gli incidenti sul lavoro sono, ormai, una vera e propria emergenza che impone un intervento anche della Magistratura finalizzato al compimento di tutte le indagini necessarie al fine di accertare il rispetto delle norme di sicurezza all’interno dei cantieri e delle aziende ubicati sul territorio del Cremonese (ove vi sono tantissime aziende agricole).

E’ indispensabile verificare quali attività vengono dall’INAIL o dall’ATS per garantire la sicurezza dei lavoratori o se siano prospettabili negligenze od omissioni idonee a configurare responsabilità penali per i soggetti pubblici e privati, organi e autorità preposte a controlli, verifiche e rispetto delle norme di sicurezza".

"Segnalate immediatamente ogni anomalia che vedete o percepite sul vostro luogo di lavoro: è un  gesto dovuto per preservare l’incolumità di tutti e che può salvare la vostra vita e quella dei vostri colleghi", conclude il Codacons.

Il Codacons, sensibile a questa piaga sempre più dilagante, è sempre attivo per raccogliere denunce e segnalazioni, ma anche per qualsiasi consulenza on line e a distanza. Info al  n.ro 3479619322 – codacons.cremona@gmail.com.

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