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Il Presidio di Continuità Assistenziale di Cremona (ex Guardia Medica) si trasferisce nella nuova Casa di Comunità

Da martedì 4 novembre, il servizio sarà operativo in via San Sebastiano 14 per offrire un’assistenza più integrata e coordinata

Il Presidio di Continuità Assistenziale di Cremona (ex Guardia Medica) si trasferisce nella nuova Casa di Comunità

Il Presidio di Continuità Assistenziale di Cremona (ex Guardia Medica) si trasferisce nella nuova Casa di Comunità di via San Sebastiano 14 dal 4 novembre 2025, con orari notturni, festivi e prefestivi. Come accedervi.

Si trasferisce il Presidio di Continuità Assistenziale

A partire da martedì 4 novembre 2025, il Presidio di Continuità Assistenziale di Cremona, conosciuto come ex Guardia Medica, aprirà le porte nella nuova sede della Casa di Comunità, in via San Sebastiano 14 – edificio A. Il trasferimento rappresenta un passo importante nel processo di riorganizzazione e potenziamento dei servizi sanitari territoriali promosso da ASST Cremona.

Orari di servizio e modalità di accesso

Il Servizio di Continuità Assistenziale è attivo quando i Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta non sono reperibili:

  • Giorni feriali dalle 20 alle 8 del mattino successivo
  • Sabati, prefestivi infrasettimanali e festivi 24 ore su 24

Si ricorda che l’accesso diretto dei cittadini alla struttura non è previsto. Per richiedere prestazioni sanitarie non urgenti è necessario contattare il numero unico gratuito 116117, attivo in tutta la Lombardia. In caso di emergenze, invece, occorre chiamare il 112.

Indicazioni per chi accede alla struttura

L’accesso alla Casa di Comunità è pedonale, eccetto per persone fragili, con disabilità o difficoltà di deambulazione. All’interno della struttura è obbligatorio indossare la mascherina chirurgica e igienizzare le mani, seguendo le misure di sicurezza igienico-sanitarie vigenti.

Il trasferimento nella nuova sede non è solo logistico: l’obiettivo è favorire una maggiore collaborazione tra professionisti sanitari, garantendo ai cittadini una presa in carico più efficace e coordinata, in linea con il modello di assistenza previsto dalle Case di Comunità.