Antonio Cabrini, grande terzino e campione del mondo, ha fatto visita alla RSA Redentore di Castelverde per il secondo appuntamento del ciclo di incontri “Eccellenze Cremonesi”, portando sorrisi e rallegrando l’umore di tutti i presenti.
Il calciatore Cabrini a Castelverde
Un giorno da ricordare quello vissuto dai partecipanti nella giornata di martedì 2 dicembre 2025, all’interno della struttura di via Gardinali, dove l’ex calciatore della Juventus e della Nazionale Italiana è intervenuto in onore della rassegna.
Antonio Cabrini, cresciuto a Castelverde e protagonista di una lunga carriera che lo ha visto anche alla guida del Bologna, è tornato nel territorio cremonese per partecipare alla rassegna promossa da don Claudio Rasoli. L’ex difensore della Nazionale Italiana, campione del mondo nel 1982 in Spagna, ha condiviso con i presenti i ricordi delle sue origini calcistiche, riportando alla memoria le giornate trascorse da ragazzo.
Nel corso dell’incontro Cabrini ha voluto rendere omaggio alla Cremonese di quegli anni, sottolineando il valore di una società che seppe investire con lungimiranza nel vivaio giovanile, formando talenti capaci di arrivare fino alla Serie A.
I ringraziamenti
Il noto calciatore si è poi dedicato a un momento di incontro diretto con i presenti, firmando autografi e posando per foto insieme agli ospiti.
Al termine dell’iniziativa, la RSA Redentore ha espresso un sentito ringraziamento per la disponibilità e la gentilezza dimostrate, sottolineando il valore di un gesto che ha portato entusiasmo e vicinanza agli ospiti della struttura. Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche a Lucilla Granata, che ha accompagnato Cabrini in questa esperienza.
Di seguito, le immagini pubblicate sulla pagina Facebook del Redentore:
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“Per il secondo appuntamento del ciclo di incontri ‘Eccellenze Cremonesi’, oggi 2 dicembre la Fondazione Redentore ha avuto l’onore di ospitare Antonio Cabrini, grande terzino campione del mondo che ha raccontato la sua vita, la genesi della sua carriera e i legami con Castelverde, la grande avventura del Mondiale di calcio del 1982 e la sua nostalgia per il calcio che ormai non c’è più. Ha esaltato la Cremonese di quei tempi, fucina di grandi campioni. Un grazie sincero ad Antonio per la sua disponibilità nel firmare autografi, nel fare foto e nel soffermarsi con gli ospiti di RSA e RSD. Un pensiero riconoscente a Lucilla Granata che ha accompagnato e presentato Antonio Cabrini. Un immenso ringraziamento ai numerosi volontari dell’Associazione SIAMONOI.”