I migliori liutai contemporanei premiati al XVII Concorso Triennale Internazionale "Antonio Stradivari"
Medaglia d'oro al pavese Alessandro Peiretti nella sezione violoncello
I migliori liutai contemporanei premiati al XVII Concorso Triennale Internazionale "Antonio Stradivari": a vincere la medaglia d'oro nella sezione violoncello è Alessandro Peiretti.
Premiati i migliori liutai
Cinquecento anni dopo la nascita del violino e oltre tre secoli dopo i maestri Stradivari e Guarneri, la città di Cremona ha incoronato i migliori liutai del XXI secolo in una serata di gala al Teatro Ponchielli. L’evento, che ha visto la premiazione del XVII Concorso Triennale Internazionale “Antonio Stradivari”, ha messo in mostra le creazioni di alcuni dei più talentuosi costruttori di strumenti musicali al mondo.
Il vincitore
Il riconoscimento più ambito, la medaglia d’oro nella sezione violoncello, è andato a Alessandro Peiretti, un nome già noto nelle edizioni precedenti, che questa volta ha raggiunto il massimo traguardo. La competizione ha visto la partecipazione di 315 liutai professionisti provenienti da 37 nazionalità, con un totale di 401 strumenti in gara, un numero che dimostra l'interesse globale per l'arte della liuteria.
"Celebriamo l'eccellenza"
Andrea Virgilio, sindaco di Cremona e presidente della Fondazione Museo del Violino, ha sottolineato l'importanza del concorso:
“Rappresenta molto più di una semplice competizione; è un evento fondamentale per la liuteria cremonese e per la città stessa. Ogni tre anni celebriamo l'eccellenza e l'innovazione nel campo della liuteria, rafforzando una tradizione che ha reso Cremona famosa nel mondo.”
Il Concorso non è solo una celebrazione della tradizione, ma anche un catalizzatore per l'economia locale. Virgilio ha evidenziato come l'evento attiri investimenti e stimoli il commercio, contribuendo a posizionare Cremona nel panorama turistico internazionale.
La giuria
Il regolamento del concorso, aggiornato in collaborazione con le associazioni di categoria, mantiene una forte identità senza cedere alle tentazioni commerciali. Questo approccio assicura che gli strumenti siano valutati per la loro qualità artigianale e acustica. Paolo Bodini, presidente di giuria, ha dichiarato: “La selettività nella assegnazione delle medaglie d’oro è rimasta invariata nel tempo; gli strumenti devono soddisfare criteri di eccellenza per essere considerati parte della collezione permanente della Fondazione.”
Una giuria d’eccezione, composta da musicisti e liutai di fama internazionale, ha avuto il difficile compito di valutare gli strumenti. L’analisi richiede un equilibrio tra sensibilità e professionalità, rendendo ogni giudizio un'esperienza complessa e significativa.
I premiati
La formazione di Alessandro Peiretti è iniziata al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, dove ha sviluppato la sua passione per la liuteria sotto la guida del padre, anch'esso liutaio. Oltre alla medaglia d'oro, Peiretti ha vinto anche premi speciali, consolidando il suo status di leader nel settore.
Tra gli altri premiati, il cinese Liu Zhaojun ha conquistato la medaglia d’argento per i violini, mentre la medaglia d’oro per la migliore viola è andata a Borja Bernabeu, liutaio cremonese di origine spagnola. Il Concorso ha anche premiato giovani talenti e ha riconosciuto l’impegno di artigiani di diverse nazionalità.
L'esposizione
Tutti gli strumenti in gara saranno esposti fino al 13 ottobre 2024 nel Padiglione Andrea Amati del Museo del Violino, permettendo al pubblico di ammirare queste opere d'arte e di fare un confronto con i capolavori storici di Stradivari e Guarneri. Questo concorso non solo celebra il passato della liuteria, ma pone anche l'accento sull'importanza del presente e del futuro di quest'arte, fondamentale per la cultura musicale mondiale.