Green pass, cosa cambia da oggi: obbligo per trasporti e scuola
Saranno interessati alla convalida del certificato verde: aerei, treni, autobus, navi e traghetti. Novità anche per il personale di scuola e università e per gli studenti degli atenei.
Oggi, mercoledì 1° settembre 2021 le regole legate al Green pass cambiano, o meglio si estendono anche a ulteriori contesti quali trasporti e scuola. Vediamo nel dettaglio cosa cambia.
Le regole del Green pass da oggi
Per ciò che concerne i trasporti saranno interessati alla convalida del certificato verde: aerei, treni, autobus, navi e traghetti. Novità anche per il personale di scuola e università e per gli studenti degli atenei. Le misure si aggiungono a quelle già in vigore dal 6 agosto 2021, quando è stato introdotto l'obbligo di green pass per ristoranti e bar al chiuso, piscine e stadi.
Trasporti
Aereo: per tutti i voli nazionali sarà obbligatorio il Green pass. Per i voli in Europa era già necessario: in Ue però una sola dose di vaccino non basta. Il green pass ha, infatti, validità in Europa solo 14 giorni dopo aver concluso il ciclo vaccinale. Fuori dall'Ue, invece, le regole cambiano da Stato a Stato. Dal 1° settembre, invece, per viaggiare in Italia servirà aver ricevuto almeno una dose di vaccino o essere guariti dal Covid oppure un tampone negativo.
Navi e traghetti: il Green pass diventa obbligatorio per accedere a navi e traghetti che effettuano trasporto interregionale. Se il traghetto collega due luoghi della stessa regione non sarà necessario il possesso della certificazione verde. Unica eccezione, prevista nel decreto, riguarda i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina: nonostante interessino due regioni (Sicilia e Calabria), per accedere ai traghetti non servirà il green pass.
Treni: il certificato sarà obbligatorio solo per Intercity, Intercity Notte e Alta Velocita (cioè tutte le Frecce). Niente certificazione obbligatoria i regionali, anche se effettuano servizio a cavallo tra regioni.
Autobus: Green pass sarà obbligatorio per gli autobus che svolgono un servizio "in modo continuativo o periodico" su un percorso che collega più di due regioni. Obbligo anche per gli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente (esclusi quelli impegnati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale).
Metro e bus urbani: niente Green pass per il trasporto locale: metropolitane, bus urbani e regionali sono esclusi dalle nuove regole.
Chi è esente? Tali regole non si applicano ai minori di 12 anni e ai soggetti che non possono vaccinarsi per motivi di salute.
Scuola e università
Dal 1° settembre tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione (università comprese) deve possedere ed è tenuto a esibire la certificazione verde. Chi non rispetterà la disposizione non potrà accedere alle strutture scolastiche e verrà considerato in assenza ingiustificata. Al quinto giorno il rapporto di lavoro verrà sospeso e il dipendente non percepirà più lo stipendio. Sul tema è recentemente intervenuto anche il ministro dell'Istruzione Bianchi che ha confermato che soltanto il personale che non potrà vaccinarsi per motivi di salute potrà fruire dei tamponi gratuiti per il certificato verde, niente agevolazioni invece per i prof no vax.
Gli alunni (ad eccezione degli universitari) sono esenti dall'obbligo di Green pass. Le lezioni saranno svolte in presenza con mascherina obbligatoria, tranne per i bambini minori di 6 anni.
Diversa la situazione per gli universitari che, per partecipare alle lezioni in presenza, dovranno possedere ed esibire il certificato verde. Anche in questi casi, l’obbligo di green pass non si applica a personale scolastico e universitario e a studenti che, con certificazione medica, risultano esentati dalla campagna vaccinale.
Le proteste nelle stazioni
Ma oggi non è solo il giorno dei cambiamenti. L'allerta è massima nelle stazioni ferroviarie di tutto il Paese per l'annunciata manifestazione dei No Green pass.
La protesta corre principalmente sulla chat Telegram "Basta dittatura!", che in poche settimane di vita ha superato i quarantamila iscritti ed è in continua crescita.
Tutto bloccato alle 14.30
L'appuntamento in 55 stazioni italiane è fissato per le 14.30, mentre il blitz scatterà alle 15: "Si entra e si rimane fino a sera", è scritto nell'invito a partecipare. Nell'elenco ci sono anche stazioni di grandi città: Milano (Porta Garibaldi), Firenze, Genova, Napoli, Torino, Roma, solo per citarne alcune.
Domani, giovedì 2 settembre 2021, è invece in programma un presidio di protesta sotto tutte le sedi delle Regioni italiane.
La risposta
Il Governo non intende però farsi prendere alla sprovvista. Almeno così ha annunciato il sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia (Movimento Cinque Stelle).
Se qualcuno domani arrecherà disagi alla circolazione ferroviaria bloccando le stazioni, andrà incontro ad una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Un conto è manifestare pacificamente, altra cosa è creare disagi alle altre persone. Dovremo essere intransigenti.#novax
— Carlo Sibilia (@carlosibilia) August 31, 2021